Problemi per una parte dei milioni di clienti di Poste Italiane che non riescono ad accedere ai servizi online dell’azienda
Problemi per i milioni di utenti di Poste italiane che non riescono più ad accedere a vari servizi online dell’azienda e tramite App. Al giorno d’oggi, infatti, dal momento che la tecnologia è diventata parte integrante della nostra vita, un “incidente” del genere provoca non poco disagio negli utenti.
Questo disagio, però, non sta riguardando tutti i clienti di Poste ma solo una parte. Questo complica ancora di più la situazione dal momento che per alcuni i servizi di App e online funzionano perfettamente come sempre. Cerchiamo di capire che costa sta accadendo a questi servizi di Poste.
Dalla giornata di lunedì 13 giugno molti italiani che usufruiscono dei tantissimi servizi di Poste Italiane non riescono più ad accedere alle App Postepay. Come riportano i numeri che si registrano su Down Detector, la piattaforma online che fornisce agli utenti informazioni in tempo reale sullo stato di vari siti web e servizi, i disagi sono registrati solo da un segmento di utenza.
Leggi anche: Trucco Postepay, così si caricano i soldi: rischio denuncia
Gli utenti che stanno registrando dei malfunzionamenti non riescono a portare a termine il login di specifici servizi ed App lanciati da Poste Italiane in questi anni. Ovviamente Poste Italiane, dopo varie segnalazioni, ha rilasciato un messaggio a tutti gli utenti impossibilitati ad accedere ai servizi.
Leggi anche: Novità PostePay: nuovo servizio attraverso l’app
“Per un’assistenza specifica in merito a quanto riportato, ti invitiamo a scriverci un messaggio privato su questa pagina – si lege nel messaggio di Poste Italiane -. Inoltre ti ricordiamo che Poste Italiane non chiede mai di comunicare password, OTP, Pin e altri codici personali; su Facebook non contattiamo gli utenti utilizzando profili personali dei nostri operatori”.
Il messaggio di Poste Italiane parla non solo di problemi generici con sito Poste Italiane, MyPoste e PostePay ma pone l’attenzione anche sulle truffe. L’azienda, infatti, non richiede mai codici personali, PIN o dati anagrafici dei suoi clienti e, nel caso questo dovesse accadere, si tratta sicuramente di truffatori.