In linea con la politica di risparmio energetico della casa, installare un condizionatore può risultare una spesa conveniente. Vediamo come
Ce ne siamo accorti tutti: è tempo di refrigerio (quello da cercare). La colonnina di mercurio ci sta già deliziando (per modo di dire) con temperature che vanno ben oltre la dimensione primaverile e il calendario ci ricorda che circa ancora una settimana ci divide dall’ingresso ufficiale della stagione estiva. Al di là di qualunque siano i nostri programmi, dovremo fare i conti con “sfide” di caldo sempre più elevate.
La crisi climatica che ha preceduto (e ne è la causa) le calamità protagoniste dell’ultimo biennio, si affianca all’attuale innalzamento dei costi del consumo energetico: non ci si riferisce soltanto al gas, bensì – visto appunto la stagione – all’energia elettrica. Quest’ultima riserva seriamente i reali fattori di crisi, al di fuori dell’ottica di produzione per vie rinnovabili: la produzione di kilowatt tramite il consumo idrico, a sua volta decimato dall’effetto del surriscaldamento globale sull’acqua.
In Italia, il Governo, cavalcando la politica degli incentivi messa in moto dalla ripresa post Covid, ha posto l’accento sull’esigenza di riconversione energetica non più rinviabile. Si tratta non solo di un adeguamento infrastrutturale che deve attraversare il Paese, ma anche dello sforzo domestico nella sostituzione degli attuali canali di consumo installati da sempre negli edifici e nelle abitazioni.
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In questo senso, il contributo più rilevante per l’abbattimento dei rincari delle bollette, oltre quello per disporre di energia in chiave di risparmio, deriva dal fotovoltaico domestico. In particolare, il premio giunge dal Fisco, scontando del 50% la fattura per i mini impianti da balcone, i cosiddetti pannelli plug&play. Si collegano direttamente alla rete elettrica tramite una spina dedicata e sono in grado di produrre mediamente 400 watt.
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Il risparmio si produce nel momento in cui si attiva la carica prodotta nelle batterie di accumulo durante l’insolazione diurna. Una soluzione che deve tener conto di fattori come consumi, orari di picco e abitudini personali, ma che può risultare efficace, ad esempio, per l’utilizzo dei condizionatori. La detrazione si ottiene soltanto dietro la certificazione per la messa a norma di un impianto completo. Inoltre, grazie al Bonus mobili fissato fino a un tetto di spesi pari a 10.000 euro, si può abbinare l’acquisto di nuovi elettrodomestici, come i fornelli ad induzione, utili a risparmiare gas.