Il prezzo di benzina e diesel è salito nuovamente sopra i 2 euro e i furbetti dei carburanti aumentano sempre di più: come evitare truffe
Non c’è pace per automobilisti e autotrasportatori che in questi giorni hanno visto nuovamente alzarsi il prezzo del carburante. In attesa del Dl Aiuti Bis da parte del governo Draghi che dovrebbe calmierare nuovamente il prezzo del carburante, il prezzo medio della benzina è vicino a 2,05 euro mentre quello del gasolio sfiora i 2 euro al litro.
Con questi prezzi alle stelle c’è anche chi se ne approfitta ma la Guardia di Finanza sta effettuando controlli a tappeto soprattutto nei distributori che non trasmettono il costo del carburante al ministero dello Sviluppo economico a quelli che attuano pratiche commerciali scorrette.
Carburante, ecco come difendersi dalle truffe
Davanti questo smisurato innalzamento dei prezzi che porta con sé anche innumerevoli truffe da parte di alcuni distributori “furbetti”, l’unica cosa che gli automobilisti possono fare è mantenere alta la soglia dell’attenzione. Per evitare di incappare in qualche lavoratore disonesto bisogna tenere bene a mente alcuni consigli: ecco quali.
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Il primo consiglio è di affidarsi alla logica tenendo conto dei chilometri percorsi con, ad esempio, 20 euro di carburante. Se di norma questo è un importo sufficiente per tre giorni sui percorsi quotidiani ma all’improvviso non dovesse bastare, allora sarebbe più opportuno cambiare distributore.
Mentre si sta facendo benzina, poi, è saggio controllare che il rapporto tra i contatori della colonnina che indicano l’importo speso e i litri acquistati rispecchi il prezzo esposto. Un altro consiglio, poi, è quello di preferire i distributori self-service che permettono di agire senza distrazioni e seguire, con maggiore comodità, i consigli precedenti.
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Se invece siamo al “servito” allora bisogna evitare di consegnare all’addetto bancomat o carte di credito ma scendiamo dall’abitacolo per effettuare il pagamento. Per legge, poi, i distributori devono mantenere la temperatura dei carburanti a 15 gradi centigradi, perché il calore ne aumenta il volume così da raggiungere prima la quantità desiderata. Rifornirsi la mattina presto, quando le temperature sono più fresche anche nel sottosuolo dove il carburante è stoccato, è un modo per aggirare questo stratagemma.