Con l’estate ci sono nuove regole contro il Covid, isolamento e mascherine quali sono le novità introdotte
L’andamento del Covid è in rialzo nelle ultime settimane. In particolare, la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale ha misurato un aumento dei contagi tra il 6 e il 14 giugno del 32,1%. Anche le morti registrano una crescita del 6,1%. L’innalzamento della curva epidemiologica è dovuto con ogni probabilità alla diffusione della sottovariante Omicron BA.5.
Tuttavia filtra un cauto ottimismo dal Governo. La variante è molto contagiosa, ma non più letale. Non comporta una crescita significativa dei ricoveri in ospedale. Si va verso una condizione endemica che comporterà la necessità di convivere col virus. Quindi le decisione governative sono per un alleggerimento delle norme anti-covid, seppur con prudenza.
Quali sono le nuove regole per isolamento e mascherine?
L’obbligo di indossare le mascherine è decaduto per cinema, teatri e altri eventi al chiuso. Terminato anche per gli spostamenti in aereo. Riguardo gli imminenti esami di Stato la scelta è stata di raccomandare l’utilizzo, senza obblighi particolari. Bisognerà continuare a indossare le protezioni personali su treni locali e nazionali, traghetti, tram, bus e metropolitane, almeno fino al 30 settembre.
L’obbligo resta anche per ospedali, strutture sanitarie e RSA. Anche nei luoghi di lavoro del settore privato permane l’obbligo delle protezioni personali fino al 30 giugno, nei casi in cui ci sono accordi specifici tra aziende e sindacati. Da luglio tuttavia si potrebbe introdurre la raccomandazione all’uso, come avviene nel lavoro del settore pubblico.
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Rimane l’obbligo dell’isolamento per chi ha contratto il virus fino al tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati. Ma si prospettano dei cambiamenti anche su questo fronte. Secondo Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, “l’obbligo di isolamento per le persone positive in una prospettiva futura potrebbe diventare una raccomandazione“. L’approccio potrebbe basarsi sulla responsabilità individuale.
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Anche per la politica sta arrivando il momento di introdurre cambiamenti nella gestione della malattia e della quarentena. Scondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa “se parliamo di convivenza non possiamo che rimuovere anche l’isolamento per i positivi“. Non mancano voci contrastanti come il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che sostiene come al momento non ci siano le condizioni per abolire del tutto l’isolamento per chi ha contratto il virus.