La Russia taglia le forniture di gas, ufficialmente per mancanza di ricambi. Il prezzo aumenta sui merca
L’annosa vicenda dei costi energetici continua in Europa e anche in Italia. Gli aumenti, in particolare, del gas stanno condizionando l’intera economia poiché la Russia vende all’Unione europea circa il 40% del fabbisogno di gas. In Italia, e non solo, il gas rifornisce le centrali elettriche. In tal modo, aumenta anche il costo della luce.
Questa battaglia giocata sul campo energetico dura da diversi mesi ed ora sembra poter passare ad una fase ulteriore. Infatti, il colosso energetico russo Gazprom ha deciso di tagliare le forniture di gas di oltre il 40% facendo salire il prezzo. Ufficialmente il motivo è di carattere tecnico. Infatti, la società energetica necessità di ricambi e ha accusato la Germania di ritardi nelle consegne.
La Russia taglia le forniture di gas e il prezzo sale
La Germania, a sua volta, non produce i pezzi mancanti che, invece, provengono dal Canada. Questo l’annuncio di Gazprom: “Le consegne di gas tramite il gasdotto Nord Stream possono essere garantite solo fino a un volume di 100 milioni di metri cubi di gas al giorno invece dei previsti 167 milioni di metri cubi”.
Leggi anche: Canone Rai, ecco un modo per vedere la Tv senza pagarlo
Inoltre, il colosso russo ha anche riferito che “le attrezzature necessarie non sono state consegnate dal gruppo tedesco Siemens”. Siemens Energy ha in seguito confermato di aver effettuato la revisione di una turbina a gas di Nord Stream 1. Si è poi giustificata la società tedesca affermando che “a causa delle sanzioni imposte dal Canada questa non possa essere riconsegnata al cliente”.
Leggi anche: Il condizionatore si accende ma non parte? Motivi e soluzioni
Le conseguenze per l’Italia non sono mancate. L’Eni ha fatto sapere tramite un portavoce che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”, affermano dall’Eni. Si prospettano per l’Italia altri aumenti nelle prossime settimane. In questo momento il gas ha consumi più bassi e l’Italia ha fatto già delle scorte importanti per l’inverno. L’energia elettrica, però, rappresenta ancora un problema.
