Bollo auto, cartelle esattoriali provenienti dell’Agenzia delle Entrate per molti cittadini. Quali sono i dettagli
Il bollo auto, definito tassa regionale automobilistica, è gestito da Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano. È un tributo che spetta a tutti i possessori di un’auto indicati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Perciò il bollo deve essere pagato annualmente da chi è proprietario di una o più automobili forniti di assicurazione auto indipendentemente dalla possibilità che il veicolo circoli o meno.
L’importo varia da regione a regione, si basa sulla potenza in cavalli del mezzo e l’impatto ambientale. In genere si paga negli uffici postali, presso le sedi ACI, nelle agenzie di pratiche automoblistiche, nelle tabaccherie convenzionate con Lottomatica e on line in alcune regioni. Tutti i proprietari di auto sono tenuti al pagamento, le esenzioni sono diverse e variano da regione a regione (auto storiche, invalidità del proprietario dell’auto, livello di inquinamento basso del mezzo, che può essere elettrico, ibrido, con motore a metano, GPL).
Cartelle esattoriali per il bollo auto. Quando può accadere?
Federconsumatori ha segnalato l’arrivo a molti automobilisti di cartelle esattoriali aventi per oggetto multe o bollo auto non pagato. La notifica di intimazione di pagamento via raccomandata, quindi, giunge nel caso di mancato versamento dell’imposta annuale, il bollo auto appunto, e va necessariamente pagata per poter circolare.
Leggi anche: Strisce blu, l’app che fa guadagnare cedendo il posto
Le scadenze sono indicate nel documento. Tuttavia la somma dovuta all’Agenzia delle Entrate può essere rateizzata se il debitore che si trova in ristrettezze economiche, ne fa richiesta all’ente. Una decisione opportuna anche per evitare la certezza di azioni esecutive successive più gravose della stessa cartella. Altra opzione per i cittadini che ricevessero l’intimazione di pagamento è la presentazione del ricorso entro i termini prescritti contro il provvedimento.
Leggi anche: Poste, conto alla rovescia: chi troverà il conto chiuso domani
A tal fine Federconsumatori ha suggerito ai cittadini che hanno richiesto chiarimenti di verificare con molta attenzione la cartella esattoriale. In particolare verificando l’illeggittimità del provvedimento per prescrizione. Fedeconsumatori ha ricordato al riguardo che le multe possono essere richieste entro 5 anni, mentre il termine per ottenere il pagamento del bollo auto è di soli 3 anni. Quindi prestare cura alle date.