Il Caf svolge servizi di assistenza fiscale per i cittadini. Non deve essere confuso con il patronato, sovvenzionato dallo Stato
I Caf fanno le veci del professionista in campo fiscale. Offre servizi di assistenza per tutte le pratiche fiscali del cittadino. Ma non deve essere confuso con il patronato, né con il sindacato. Il Caf è costituito da avvocati, commercialisti, specialisti del settore fiscale. Si devono per legge costituire in società di capitali, ed hanno un responsabile e come oggetto di mansioni l’espletamento sociale delle attività di assistenza fiscale.
Il patronato invece è un ente riconosciuto dal ministero del lavoro per svolgere le attività di previdenza sociale, come disoccupazione, pensione etc. I servizi dei patronati non sono a pagamento da parte del cittadino, in quanto vengono rimborsati dallo Stato in base al tipo di prestazione attraverso i cosiddetti punti pratica. Ad ogni pratica, in base alla complssità, viene attribuito un certo numero di punti. Ogni punto vale 35 euro che verranno rimborsati. Ad esempio una richiesta di pensione vale circa 175 euro (dato riferito al 2018)
Caf, quali prestazioni possono essere a pagamento?
I Caf possono anche espletare assistenza previdenziale come i patronati, e quei servizi sono gratuiti. Ci si riferisce a:
- dichiarazioni Isee, Red, Icric/frequenza, Accas/Ps, Iclav;
- presentazione delle domande di maternità e di assegni familiari pagati dal Comune, se è prevista un’apposita convenzione;
- invio di pratiche finanziate dalle regioni o da altri enti locali.
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Gli altri servizi sono a pagamento, e l’importo può variare in base al Caf di riferimento ed alla prestazione richiesta. Se il Caaf è gestito dal sindacato, può proporre tariffe agevolate per gli iscritti. I servizi a pagamento sono molti, ovvero tutti tranne quelli della lista precedente. I più comuni sono:
- dichiarazione dei redditi: modello 730 e modello Redditi;
- calcolo e compilazione F24 Imu e Tasi;
- dichiarazione Imu;
- visure catastali e ipocatastali;
- registrazione contratti di locazione;
- successioni e volture;
- richiesta firma digitale;
- richiesta spid per il cittadino;
- gestione posta elettronica certificata.
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In ogni caso anche per i servizi gratuiti i Caf possono richiedere, sotto forma volontaria, un contributo per il servizio offerto per sostenere le attività dello sportello. La cifra e l’erogazione non sono assolutamente obbligatorie, ed il Caf deve rilasciare ricevuta per l’erogazione vlontaria.