Gli appassionati del mondo del pallone negli ultimi anni hanno ricevuto spesso cattive notizie dal mondo televisivo
Il mondo del calcio vie da qualche anno il suo momento di crisi. La passione dei sostenitori si sta man mano affievolendo verso ciò che si allontana sempre di più dallo sport a favore del business. Gli affari e gli affaristi prevalgono da diversi anni e questo nuoce alla passione del tifoso.
Il calcio diventa sempre più un avvenimento per spettatori più che uno sport per tifosi. L’ingresso delle tv ha cambiato tutto in maniera graduale. Tuttavia, anche il rapporto tra i nuovi sostenitori, gli spettatori del calcio, e le tv che trasmettono le partite è diventato difficile.
A cambiare non solo soltanto le trasmissioni delle partite ma anche i programmi tematici di calcio. L’ultima notizia è quella dell’addio di Tiki Taka, un appuntamento fisso per gli appassionati sulle reti Mediaset. Il programma chiude i battenti dopo 9 anni. Era nato nel 2013 e per sette stagioni era stato condotto da Pierluigi Pardo.
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Poi la prima crisi alla quale si è pensato di sopperire cambiando l’impostazione del programma e affidando la conduzione a Piero Chiambretti che, solitamente, rientra tra i conduttori che più riescono ad incidere con il proprio stile su un programma televisivo. Il conduttore torinese, però, ha deciso di interrompere.
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L’emittente italiana ha così colto l’opportunità per una profonda valutazione che ha portato ad una decisione drastica: l’addio al programma dopo nove anni. L’azienda di Cologno Monzese ha preferito puntare tutto su Pressing che andrà in onda in un doppio appuntamento, la domenica e il Lunedì, proprio al posto di Tiki Taka.
Titi Taka lascia e Pressing raddoppia, quindi, con un appuntamento del lunedì in seconda serata che seguirà questo canovaccio: il commento del posticipo del lunedì e il punto sulla Champions quando si giocherà appena il giorno dopo. Se i tifosi saranno contenti o meno lo diranno gli ascolti anche se al calcio moderno sembra proprio che il parere dei tifosi interessi proprio poco.