L’irregolarità degli impianti ha portato alla cancellazione in blocco delle multe in alcune zone d’Italia. Cosa è successo
Si avvicina sempre di più la stagione dei lunghi spostamenti verso le località di vacanza. Per ora, con il lavoro cittadino ancora in piena attività, ci si riserva per ora la durata di un weekend godendosi del relax presso qualche affascinante località marittima o sulle punte più refrigerate di montagna. Insomma, nel frattempo potremo, seppur provvisoriamente, distrarre i nostri occhi dalla frettolosa quotidianità del traffico di città.
Al contrario, non possiamo distrarci sotto un altro aspetto, quando stiamo percorrendo in automobile i chilometri che ci dividono dalla meta scelta e tanto desiderata: stiamo parlando della velocità di percorrenza. La velocità rappresenta il tallone d’Achille di molti automobilisti, che si trovano spesso a passare lungo strade deserte con limiti di velocità talmente bassi da sfidare la tolleranza della propria pazienza.
Autovelox, la mancata omologazione non legittima il verbale sanzionatorio
Mantenere la velocità indicata dai segnali stradali non è solo un dovere dettato dal Codice della Strada, ma anche dal codice del buon senso, in nome di chi ci segue e ci tiene in compagnia al lato passeggero o nei sedili posteriori. In talune occasioni, la tentazione vince su limiti di velocità da “ralenti”, ma come alcune circostanze insegnano, prima o poi si viene immortalati dall’impianto di autovelox.
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Come previsto da ogni sanzione o multa, si può procedere al ricorso quando si è convinti di non essere pienamente nel torto, anzi, quando la contravvenzione comminata dalle Forze dell’Ordine (o il verbale della polizia municipale) non è del tutto regolare. Talvolta incidono vizi di forma o errori di giudizio che finiscono per riflettersi inevitabilmente sul verbale; se non debitamente giustificati dalle autorità in sede di ricorso al Giudice di Pace, rappresentano poi l’argomento per giungere alla cancellazione della multa.
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Ciò può succedere anche se di fronte ad un palese superamento dei limiti di velocità, l’irregolarità degli impianti può rendere comunque legittima lo stralcio del verbale. L’assenza di omologazione degli autovelox, la quale spettante al Mise, non al Ministero dei Trasporti, non legittima la misurazione della velocità di un veicolo oltre il limite consentito, quale fonte di prova richiesta da un giudice.