A nessuna vedova sarà tolta la pensione di reversibilità, ma solo con questo requisito si riceve anche la quattordicesima. Vediamo quale
Al sopraggiungere della morte di un pensionato, sembrerebbe che i familiari possano restare privi di un reddito. Ebbene, non è così; infatti l’INPS eroga ai superstiti una pensione di reversibilità nel momento in cui essi sono a carico del de cuius. Se invece di un pensionato, si tratta di un assicurato non ancora in pensione con 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva, allora si deve parlare della cosiddetta pensione indiretta.
Nell’ambito della pensione di reversibilità, i familiari hanno diritto ad una quota percentuale della pensione che veniva liquidata al soggetto deceduto. Colui che ne beneficerà, ovvero il “superstite”, risulta a carico del pensionato in quanto sussistono su di lui le condizioni di non autosufficienza economica e di mantenimento abituale. In quanto linea di parentela diretta, la pensione spetta innanzitutto al coniuge, considerato unito civilmente, altrimenti il coniuge separato o il coniuge divorziato (se titolare di un assegno divorzile).
Il coniuge superstite riceve per legge la pensione di reversibilità anche se detiene redditi propri. Alle vedove spetta una quota pari al 60% della pensione liquidata al coniuge quando era in vita; se i redditi in possesso della superstite sono troppo alti, l’erogazione viene ridotta, di certo non viene revocata. Quest’ultima opzione si avvera nel momento in cui si convola a nuove nozze.
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La suddetta quota entra pertanto nel reddito della vedova e ed essa diverrà la base per acquisire eventualmente il diritto alla quattordicesima. Analogamente come tutti i pensionati, non tutte le vedove hanno diritto alla quattordicesima; innanzitutto spetta al raggiungimento dei 64 anni di età; il reddito non deve superare di 2 volte il trattamento minimo INPS, perciò deve rientrare nella soglia di 13.633 euro annui.
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Dunque, la mensilità aggiuntiva può ammontare a 655 euro, se si raggiungono 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi), nel caso il reddito non superi 1,5 il trattamento minimo. Percependo la sola pensione di reversibilità, ogni mese, l’importo lordo elargito alla vedova non deve andare oltre i 1.048,69 euro. Anche in possesso di una sua pensione, il reddito cumulativo non deve superare i 13.633 euro lordi annui; altrimenti non le sarà riconosciuta la quattordicesima.