Superata la scadenza per il pagamento della prima rata, il MEF vara nuove modalità di dichiarazione e la nuova data del saldo. I dettagli
Il mese di giugno volge al termine e con sé sta per spazzare via un fitto calendario di scadenze fiscali, sia per quanto concerne adempimenti che versamenti. Per il contribuente si tratta dunque di assolvere alla prima tranche degli impegni previsti: versamenti dei sostituti d’imposta, l’IVA, l’IRPEF; per quanto concerne le imposte comunali, invece, l’Imposta Municipale su immobili e terreni (IMU).
C’è ancora qualche giorno di tempo per consegnare la dichiarazione dei redditi per la formulazione del primo rateo fiscale. A ciò, per coloro i quali la stagione estiva contempla il periodico trasferimento presso la casa al mare di proprietà o in campagna – quindi, presso le loro cosiddette seconde case – si è aggiunta la scadenza relativa al pagamento dell’IMU, giunta a termine il 16 giugno.
Imu, ecco le modifche apportate dal Decreto Semplificazioni
Il termine di scadenza da poco trascorso ha significato il versamento della tassa dei Comuni in due modalità: il pagamento della prima rata, oppure per il pagamento dell’importo intero. Dal 2014, i Comuni non riscuotono più l’imposta municipale sugli immobili sul possesso di abitazioni principali, tranne che per le case di lusso, comprese nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
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Passata la scadenza di metà mese, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato le novità sul regolamento dell’imposta sugli immobili che comprendono la nuova data di pagamento della seconda tranche IMU. Innanzitutto, la dichiarazione IMU è stata spostata dal 30 giugno al 31 dicembre 2022, per far sì che tutti possano recepire le modifiche dettato dal Decreto Semplificazioni. Rientrano nella dichiarazione 2022 coloro che erano stati esentati dalla dichiarazione 2021.
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Cade l’agevolazione per i coniugi: a loro l’obbligo di comunicare al comune di pertinenza quale abitazione usano come abitazione principale. Niente più domicilio e residenza in immobili diversi; le agevolazioni vengono attribuite alla prima casa, rappresentata da un unico immobile. In caso di affitto, è compito del locatore quello di compilare i moduli IMU durante tutta la decorrenza del contratto di locazione. L’obbligo della dichiarazione IMU non è annuale ma vige ogni qualvolta si verificano delle variazioni che possono modificare il calcolo della dichiarazione precedente.