Brutte notizie per gli automobilisti italiani che oltre il caro carburante dovranno fronteggiare una nuova spesa sui pedaggi autostradali
Per gli italiani sembra non esserci proprio un attimo di respiro. Dopo l’aumento dei prezzi del carburante, delle bollette e delle materie prime sta per arrivare un’altra stangata che questa volta riguarda i pedaggi autostradali. L’aumento arriva proprio nel momento in cui milioni di italiani sono pronti a partire per le vacanze estive e quindi a percorrere le autostrade.
Al momento gli aumenti ancora non stati approvati ma Autostrade per l’Italia è pronta a far scattare una maggiorazione sui pedaggi. Si tratta di un aumento che arriva dopo quattro anni di blocco in cui il costo del pedaggio è rimasto praticamente fermo. Vediamo allora cosa sta succedendo e quando dovranno pagare in più gli italiani.
Autostrade, aumenta il costo dei pedaggi: il motivo
Autostrade per l’Italia è pronta a maggiorare a breve dell’1,5% il costo del pedaggio autostradale. La proposta attualmente è solo in fase di istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti dopo circa quattro anni di blocco. La notizia, ovviamente, non è stata presa di buon gusto né dagli automobilisti è né da Assoutenti che è già sul piede di guerra.
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Per Assoutenti l’aumento del pedaggio autostradale sarebbe una ulteriore spesa che andrebbe a gravare sulle tasche degli italiani in questo periodo di forte incertezza socio – economica. Il presidente Assoutenti Furio Truzzi riferisce al Corriere della Sera di voler impugnare il potenziale aumento davanti al Tar del Lazio.
Truzzi dichiara essere improponibile l’aumento del pedaggio dal momento che gli automobilisti già pagano per un servizio, quello di autostrade, che peggiora di giorno in giorno. Cantieri sempre aperti, traffico e criticità varie non sono infatti dei motivi per aumentare il costo del pedaggio autostradale, soprattutto in questo momento. La direzione da seguire sarebbe invece l’inversa, diminuire il costo.
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Autostrade per l’Italia, dal suo canto e tramite l’amministratore delegato Tomasi minimizza l’aumento affermando che l’incremento, dopo quattro anni di blocco, è previsto dal piano economico – finanziario di Autostrade a partire da fine giugno e luglio 2022. L’aumento, quindi, non è assolutamente legato al caro energia e alla guerra tra Russia ed Ucraina.
Sembra dunque che a breve le tasche degli italiani saranno ancora più vuote. Viaggiare su strada sarà ancora più caro dal momento che il caro carburanti non accenna a placarsi ed ora, a questo, si aggiunge anche la batosta sugli aumenti autostradali.