Fondamentale conoscere i rischi se si decide di scongelare e ricongelare il cibo perché può diventare pericolo. Ecco quando
Spesso il tempo a disposizione è poco. Lavoro, impegni, studio insomma sembra non bastare mai. Per questo si tenta di ottimizzarlo, ad esempio quando ci si dirige a fare la spesa si prediligono alimenti congelati così che possano durare di più, si conservino meglio e non c’è il rischio di spreco o di dover andare al supermercato spesso.
Fondamentale per fare ciò è che il congelatore a disposizione funzioni correttamente. Sarà anche necessario distinguere tra congelatore e freezer. Nel primo caso si intende lo spazio generalmente composto da cassetti che si trova in basso all’interno del frigo. Nel secondo caso invece si intende il piccolo spazio che di solito si trova in alto nel frigo. Il freezer ha una temperatura più bassa rispetto al congelatore per questo capire cosa poter conservare come, è importante. Ad esempio si può scongelare e ricongelare un alimento?
Indicato sullo sportello dell’elettrodomestico o sul foglio delle istruzioni, il tempo massimo che il prodotto si può tenere congelato senza che si rovini. Altro fattore importante da non sottovalutare la data di scadenza riportata sull’alimento stesso. Tutto questo è fondamentale in quanto congelando un cibo si arresta, grazie al freddo, lo svilupparsi di agenti patogeni. Alla formazione di questi il prodotto dovrà essere gettato perché degradato e non più commestibile.
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Per questo decongelare per poi nuovamente congelare un alimento generalmente non è possibile. “Il congelamento degli alimenti a -18 gradi provoca un arresto dello sviluppo microbico, ma non elimina né i batteri né i virus” spiega l’Istituto superiore di Sanità in un articolo che dedica all’argomento “con lo scongelamento, i batteri presenti possono riprendere la loro vitalità e, se le condizioni di tempo e di temperatura lo consentono, possono moltiplicarsi in maniera esponenziale tanto da raggiungere quantitativi nocivi per la salute”
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Quindi un alimento quando viene decongelato è sempre preferibile consumarlo entro due giorni massimo, per evitare che i batteri presenti possano infettare l’alimento anche se verrà cucinato. Un’eventualità per la quale si potrà congelare di nuovo un cibo è solamente se prima verrà cotto. Così spiega l’Istituto superiore di Sanità sempre nel medesimo articolo: “Con la cottura la maggior parte dei microrganismi eventualmente presenti viene inattivata. Un cibo cotto preparato con materie prime scongelate può essere, quindi, nuovamente congelato“.