Per identificare il cibo scaduto si deve innanzitutto distinguere tra il termine minimo di conservazione e la data di scadenza
Davanti ad un prodotto da supermercato che indica una data di scadenza appena superata, o magari nel giorno stesso, molte persone si chiedono se può far male mangiare lâalimento. Con la salute in campo alimentare non si scherza. Prodotti degenerati possono sviluppare intossicazioni alimentari o infezioni allâapparato grastro intestinale davvero spiacevoli. Si può tentare un poâ di ordine. Innanzitutto la differenza tra TMC â termine minimo di conservazione â DDS â data di scadenza.
Il termine minimo di conservazione si riferisce ai prodotti che entro la data indicata conservano integre le proprietĂ , come ad esempio il caffè. Superata la data non ci dovrebbero essere rischi per la salute. Al massimo il cibo non sarĂ piĂš saporito o croccante. Il TMC è indicato in etichetta con la dicitura âda consumarsi preferibilmente entro ilâ. La data di scadenza al contrario indica fino a quando il cibo è consumabile, e si parla di prodotti che potrebbero sviluppare muffe o sostanze tossiche.
Il termine minimo di conservazione può riportare giorno, mese, anno, o solo mese ed anno. In alcuni casi è indicato esclusivamente lâanno. Se vengono riportate tutte e tre le cifre del TMC, il prodotto si può mangiare fino ai tre mesi successivi la data. Se viene indicato solo mese ed anno, o solo lâanno, si può consumare senza rischi fino a 18 mesi dalla data indicata.
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Discorso differente per la data di scadenza, che viene riportata sui prodotti piÚ deperibili. à essenziale per la data di scadenza che la confezione sia integra. La data indica il prodotto chiuso e senza ammaccature o aperture. Se il prodotto è ben sigillato è sempre bene riferirsi alla data di scadenza. Tuttavia per alcuni alimenti ci possono essere un paio di giorni di tolleranza, soprattutto se cotti. à essenziale odorare il cibo per verificare che non abbia sviluppato muffe o altre tossine. Nel dubbio, meglio gettarlo via.
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Alcuni cibi non hanno scadenza. Si parla di sale, zucchero, pasta e riso. Per questi ultimi due è bene conservarli in un barattolo ermetico per evitare la presenza di farfalle o tarme. Il riso presente in dispensa per molto tempo deve essere sciacquato prima di cuocerlo. Altri cibi senza degenerazione sono il miele, lâaceto bianco, la fecola. Anche per questâultima è bene una conservazione in barattolo di vetro.