Arriva da Altroconsumo una prima richiesta di verifica presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Ente Nazionale per l’aviazione civile e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili affinché si faccia chiarezza se ci sono state condotte scorrette da parte delle compagnie aeree che hanno provocato il caos nei viaggi aerei che si è registrato e che rischia di registrarsi ancora nei prossimi giorni.
I dati che riporta l’associazione a difesa dei consumatori sono decisamente allarmanti. Nel comunicato stampa ufficiale si ricorda come nel mese scorso, quindi nel mese di giugno, siano stati cancellati in tutta Europa circa 11 mila voli e che il totale sale a circa 70 mila se si prende in considerazione il periodo dal primo aprile.
Le cancellazioni dei voli sono dovute in parte agli scioperi che hanno coinvolto sia il personale di terra sia il personale che sarebbe dovuto salire sugli aerei ma c’è anche una mancanza di personale dovuta ai licenziamenti, che le compagnie hanno deciso di realizzare per affrontare il periodo della crisi dovuta alla pandemia, e che ha costretto moltissimi aerei a rimanere a terra.
Quello che sottolinea Altroconsumo, e noi con loro, è che c’è un problema che andava risolto prima: il numero di viaggiatori è infatti tornato ai livelli del periodo pre-pandemia ma le compagnie non hanno reagito per tempo reintegrando il personale. E a tutto questo si aggiungono poi i disservizi dovuti agli scioperi, di cui l’ultimo in ordine di tempo tra quelli per ora già dichiarati arriverà il prossimo 17 luglio programmato da chi lavora per Ryanair.
Nel caso specifico di questo sciopero non c’è stato tra l’altro il preavviso delle due settimane. Di conseguenza i passeggeri che si ritroveranno nella condizione di non poter partire avranno diritto ad una compensazione, ad assistenza, al rimborso o alla riprotezione.
Secondo quanto sottolineato sempre dal comunicato pubblicato sul sito dell’associazione a difesa dei consumatori è bene sapere che “i voli cancellati a causa della carenza di personale da parte delle compagnie aeree non si possono far rientrare nelle cosiddette “cause eccezionali” perché quello che si verifica in caso di cancellazione del volo per mancanza di personale è “un vero e proprio disservizio al consumatore“.
L’estate 2022 rischia di essere molto diversa da quella che tutti speravamo. Dopo due anni di pandemia e di blocco quasi totale degli spostamenti, i molti cittadini italiani ed europei che vorrebbero passare le proprie vacanze in viaggio si trovano ora in un’altra situazione critica ed è per questo che Altroconsumo “invierà una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) per chiedere di verificare eventuali condotte scorrette delle compagnie aeree a danno dei consumatori“.