Un ladro prima di commettere un furto in un appartamento sceglie le proprie vittime: ecco come e il motivo
Una delle cose che le persone temono di più è l’intrusione di un ladro in casa propria. Il solo pensiero che uno sconosciuto entri nelle nostre abitazioni e porta via preziosi, oltre che frugare nella nostra roba, ci fa rabbrividire. Ogni giorno nel nostro Paese si compiono tantissimi furti ragion per cui le persone devono in qualche modo difendersi.
La maggior parte degli italiani, per difendersi dai furti in appartamento, preferisce affidarsi ad un sistema di videosorveglianza oltre che porte blindate ed inferriate alle finestre. Ma come avviene del dettaglio un furto e come fanno i ladri a scegliere le proprie vittime? Scopriamolo insieme.
Furti in appartamento: come un ladro sceglie una vittima
Le persone iniziano a rubare perché hanno bisogno di soldi. I classici topi d’appartamento prima di compiere il furto in una determinata abitazione studiano le vittime: come vivono, i loro orari e quindi quando sono fuori casa. Poi entrano nell’appartamento, svaligiano la casa e rivendono il tutto il prima possibile per ricavarne contanti in caso che il furto riguardi preziosi.
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Il ladro osserva i proprietari di casa per strada e ne valuta la macchina, i gioielli indossati e poi, prima di agire, citofona in casa per avere la certezza che non ci sia nessuno dentro. Il ladro arriva al pianerottolo dell’appartamento che vuole svaligiare senza dare nell’occhio e procede con il furto.
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I ladri quindi scelgono le proprie vittime per il loro modo di ostentare la ricchezza. Inoltre i ladri agiscono quasi sempre di giorno dal momento che qualsiasi rumore si senta non viene preso in considerazione in quanto non sospetto. La prima stanza visitata da un ladro è la camera da letto perché spesso e volentieri si trovano soldi e oro nei cassetti.
Nella maggior parte dei furti in casa i ladri preferiscono non molestare i proprietari di casa per evitare che questi li riconoscano. Il topo d’appartamento cerca di evitare situazioni di pericolo e non vuole commettere atti di violenza che in caso di legittimo arresto da parte delle forze dell’ordine ne potrebbero aggravare la sanzione.
