Parlando di intelligenza artificiale in qualità di bagnini probabilmente il pensiero va a qualche forma di androide con il costume rosso di Baywatch. Niente di più lontano, anche se risulta quanto mai affascinante ciò che si sta portando per esempio avanti in Giappone e che potrebbe essere un sistema implementato lungo le coste più problematiche del pianeta per ridurre il numero di vittime per annegamento
Con l’arrivo dell’estate e quindi l’affollamento delle spiagge, purtroppo le cronache locali e nazionali si popolano di episodi con protagoniste persone che annegano in mare. Ma se per chi non è esperto tutto il mare può risultare pericoloso, è innegabile come esistono alcune zone del pianeta in cui i cambiamenti repentini delle correnti possono essere fatali anche ai nuotatori più esperti.
Per permettere ai bagnanti, e in particolare ai surfisti, di godersi le onde del Pacifico, nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo, è stato introdotto un sistema di intelligenza artificiale che è in grado di identificare rapidamente e inviare un segnale d’allarme in caso di correnti di risacca, pericolosissime per i bagnanti. La notizia la riporta la testata giapponese nazionale Mainichi anche nella sua versione in lingua inglese.
Come si legge nell’articolo pubblicato sulla testata giapponese questo sistema di intelligenza artificiale èfrutto del lavoro congiunto della Japan Lifesaving Association e della Chuo University. Il sistema di allarme è stato addestrato raccogliendo per sei mesi dati relativi proprio alle correnti di risacca in quel tratto di mare ed è inoltre in grado, essendo stato addestrato con un’altra serie di immagini, anche a riconoscere l’eventualità di uno tsunami per inviare per tempo un allarme sia alle amministrazioni sia ai bagnanti.
La sicurezza in spiaggia è un problema importante e lo sviluppo della tecnologia in questi frangenti può aiutare a rendere le vacanze di tutti più sicure. Il sistema approntato nella prefettura di Kanagawa può essere replicato facilmente in altre spiagge semplicemente fornendo i dati locali e adattando i sistemi a quelli che sono i pericoli specifici di diverse zone costiere. Così come possono essere implementati gli altri sistemi adottati su questo stesso tratto di mare: posate biodegradabili in tutti i bar e i pub e una passerella apposita per i disabili.