Stangata prezzi, in arrivo la soluzione per abbassarli

Il Governo studia il modo per tenere bassi i prezzi oggetto di un’inflazione ai massimi da oltre trent’anni: la proposta

Stangata prezzi (Foto Pixabay)

L’aumento dei prezzi è il tema più discusso in queste settimane, o forse mesi, in tutta la Penisola. A partire dall’aumento del costo dell’energia, su tutti luce e gas, si è registrato un inevitabile effetto domino su diversi prezzi al consumo. A fomentare il fenomeno si è aggiunta nell’ultimo periodo anche il carburante.

Infatti, nel caso dei carburanti ci sono stati degli interventi del Governo per limitare il prezzo al distributore agendo su accise e Iva. L’effetto è stato il taglio di circa 30 centesimi di euro per ogni litro di carburante che è durato, però, soltanto un mese e mezzo. Le speculazioni sono riprese a danno della cittadinanza e il prezzo si attesta sulla soglia psicologica dei 2 euro al litro sia per benzina che per diesel da ormai un mese.

Inflazione, si va verso il taglio dell’Iva

Stangata prezzi (Foto Pixabay)

Tuttavia, sono allo studio dei provvedimenti similari per tenere bassi anche i prezzi. L’idea dell’esecutivo è quella di adottare lo stesso metodo utilizzato per i carburanti anche per alcuni prodotti come gli alimentari. Infatti, il taglio del costo dei carburanti è stato ottenuto tagliando le accise del valore corrispondente alle maggiori entrate dovute agli aumenti del costo del prodotto.

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In tal modo, si è usato l’aumento della materia prima per abbassare le imposte e tenere i prezzi comunque bassi. La stessa tecnica è allo studio per altri prodotti. Si tratta di creare una sorta di paniere di beni essenziali sui quali applicare il taglio dell’Iva corrispondente al maggior valore di imposte che lo Stato sta incassando a causa dell’inflazione.

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Sicuramente rientrerebbero in questo paniere i beni alimentari ma non solo. E’ molto più efficace per il Governo intervenire in tal senso piuttosto che erogare altri bonus similari a quello di 200 euro una tantum in pagamento in queste settimane. L’erogazione di bonus, infatti, ha l’effetto di aumentare ancor di più i prezzi alimentando un circolo vizioso.

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