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Casa pignorata se non si riesce a pagare il mutuo?

Cosa accade se non riusciamo più a pagare il mutuo della nostra casa? Possiamo andare incontro al pignoramento dell’immobile

casa mutuo (Foto Pixabay)

Sono tanti gli italiani che quando acquistano una casa fanno ricorso ad un mutuo, per pagare più agevolmente l’immobile. Il mutuo viene richiesto presso la propria banca di fiducia, ma anche in un istituto bancario diverso da quello in cui abbiamo il nostro conto, e una volta concesso, pagheremo delle rate mensili.

Ci sono dei casi in cui, sfortunatamente, non siamo più in grado di pagare il nostro mutuo. E’ ad esempio il caso in cui perdiamo il lavoro o dobbiamo pagare una spesa extra non prevista dalla cifra importante. Ebbene se non si paga il mutuo una delle conseguenze più estreme può essere il pignoramento e la messa all’asta della propria casa.

Mutuo non pagato e pignoramento della casa: cosa fare

casa mutuo (Foto Pixabay)

Nel momento in cui non riusciamo più a pagare le rate del nostro mutuo, la banca presso la quale abbiamo richiesto lo stesso mutuo può richiedere il recupero crediti attraverso vari passaggi. Tra questi troviamo il sollecito dopo 30 giorni di ritardo, la segnalazione come cattivo pagatore e il pignoramento e la messa all’asta della casa se le rate non pagate sono più di 18, anche se si tratta dell’abitazione principale.

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In questo caso, però, non dobbiamo rassegnarci dal momento che ci sono dei modi per evitare il pignoramento della casa per rate del mutuo non pagate. La prima cosa che possiamo richiedere è la sospensione del mutuo attraverso l’accesso al fondo di solidarietà per i mutui prima casa, che sospende il pagamento della quota capitale fino a 18 mesi.

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Si può poi anche provare a vendere la casa con il mutuo pendente ad un nuovo acquirente che se ne accolli il pagamento. Ovviamente in questo caso saremo costretti a trovarci una nuova sistemazione. E’ poi possibile richiedere la conversione del pignoramento tramite il versamento di un sesto in denaro del debito dovuto a tutti i creditori. Se l’istanza viene approvata, il debito va ripagato in 48 mesi per un ammontare pari al valore del bene pignorato oltre alle spese giudiziarie.

Infine si può ricorrere al saldo e stralcio, ovvero nella vendita stragiudiziale del bene pignorato, per evitarne la messa all’asta. Dei professionisti si occuperanno della compravendita sul mercato, con il vantaggio di una maggiore rapidità della vendita e di un migliore prezzo spuntato, che andrà a soddisfare meglio il creditore.

Pubblicato da
Ramona Buonocore