Vacanze e inflazione, quanto e cosa costa in più da quest’anno

Gli aumenti dei prezzi e il caro vita ha coinvolto inevitabilmente anche il settore dei viaggi. Andare in vacanza costa di più

Vacanze e inflazione (Foto Adobe)

L’inflazione e il caro vita tengono banco in Italia e non solo. I cittadini con i redditi più bassi sono in difficoltà e non si annunciano rimedi nel breve termine per frenare la corsa dei prezzi. La Bce ha alzato i tassi di interesse per arrestare la corsa dei prezzi ma gli effetti matureranno nel medio o lungo termine.

Nel breve sono attesi provvedimenti del Governo ulteriori rispetto alle iniziative già intraprese fino ad ora. Tra interventi per le bollette e bonus una tantum in busta paga e sugli assegni di pensione si è cercato di ammortizzare l’effetto dell’inflazione scatenato dal caro energia.

Stangata vacanze, oltre il 120% più care

Vacanze e inflazione (Foto Adobe)

Intanto l’estate è ormai arrivata e gli italiani pensano anche di meritarsi qualche giorno di vacanza. Tuttavia, l’inflazione non poteva non colpire anche il settore delle vacanze. L’Unione nazionale consumatori ha calcolato mediamente gli aumenti di una vacanza comprensiva di volo nazionale, noleggio auto e pernottamento in Hotel o pensione.

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Secondo le stime una vacanza del genere costerà il 124,01% in più, oltre il doppio. Infatti, questo calcolo viene sommando gli aumenti dei singoli servizi. Un volo nazionale ha un incremento medio del 33%. Il noleggio del veicolo, invece, costerà mediamente il 24% in più.

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Aumento del 21% invece per hotel e pensioni rispetto allo scorso anno. L’Unione nazionale consumatori ha fatto riferimento ai dati Istat per calcolare i rincari. I costi delle vacanze aumentano ulteriormente se si viaggia all’estero. I voli oltre l’Italia, infatti, sono cresciuti oltre il doppio.

Da un lato questo aspetto dovrebbe favorire le vacanze interne e, quindi, il prodotto interno lordo italiano. Questi aspetti appena menzionati, voli hotel e noleggi sono ai primi tre posti nella classifica dei rincari con gli internazionali nettamente in vetta agli aumenti. Seguono poi gli aumenti del trasporto marittimo +18,7%, dei gelati +13,4%, i ristoranti, +4,6%.

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