Alcuni comuni italiani hanno messo in campo varie iniziative per ripopolare i propri borghi: dare case gratis in cambio di lavori o di spostamento di residenza
Possedere una casa di proprietà al giorno d’oggi è davvero una fortuna. Nonostante gli aiuti da parte del governo e delle banche per quanto riguarda l’acquisto di una prima casa e quindi sul mutuo, sono davvero poche le persone che riescono nell’acquisto, preferendo di vivere in affitto.
Lo scenario socio – economico che sta caratterizzando questi mesi sta mettendo infatti in difficoltà gli italiani che a malapena riescono ad arrivare a fine mese, figuriamoci per acquistare una casa. Si stanno però moltiplicando le occasioni da parte delle pubbliche amministrazioni che offrono incentivi a chi decide di prendere la residenza in un paese del territorio amministrato.
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La maggior parte dei casi questi appartamenti sono malmessi e hanno bisogno di ristrutturazione, altre volte, invece, le amministrazioni offrono case a titolo gratuito in cambio di una prestazione lavorativa. In cambio della casa l’affittuario, in un comune del Nord Italia, doveva occuparsi dell’apertura e della chiusura di un edificio, in cui aveva sede l’Ente parco.
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Altri comuni, invece, richiedono come unico impegno quello di spostare la residenza nel comune dell’immobile per almeno due anni. Chi prende residenza nei paesi delle varie amministrazioni può avere in comodato gratuito per 4 anni un appartamento. Alcuni comuni della Provincia di Treno hanno anche messo a disposizione una pagina per inserire i dati a chi volesse proporre la propria candidatura.
C’è poi il caso della Regione Sardegna ha deciso di ripopolare alcuni borghi fornendo contributi a fondo perduto fino a 15.000 euro per chi prende la residenza in centri con meno di 3.000 abitanti.