Importante novità grazie al decreto Aiuti che riguarda la rateizzazione semplificata delle somme da versare al fisco
La ripresa delle attività economiche e sociali, ormai tornate alla normalità da alcuni mesi, coincide anche con la ripresa della macchina burocratica e amministrativa. La convivenza con il virus, che non è sparito, è ormai assodata e per i contribuenti sono ripresi anche gli obblighi fiscali connessi alle attività svolte.
Nello stesso tempo sono riprese anche le azioni della pubblica amministrazione e degli organi preposti per i contribuenti colti in difetto. Negli ultimi mesi, infatti, sono state spedite circa 2,5 milioni di cartelle esattoriali dopo un lungo periodo di sospensione dovuto alla pandemia.
Il decreto Aiuti è intervenuto in soccorso dei contribuenti che devono allo Statto somme più ingenti. Infatti, a partire da oggi è stata estesa la semplificazione della rateizzazione del debito per somme che arrivano fino a 120.000 euro. La procedura semplificata permette di ottenere la rateizzazione senza dover presentare ulteriori documentazioni per giustificare le rate.
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Inoltre, la procedura semplificata prevede rate lunghe anche fino a sei anni. Un’agevolazione importante per coloro che vogliono rimettersi in regola con il fisco cercando di rendere i pagamenti sostenibili. La soglia precedente per la rateizzazione semplificata era di 60.000 euro.
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E’ stata, quindi, raddoppiata la sogli dal decreto Aiuti. Per accedere alla rateizzazione basta entrare nel sito dell’Agenzia delle entrate riscossioni, individuare la cartella da rateizzare e effettuare la richiesta anche direttamente online. E’ possibile accedere direttamente al portale dell’Agenzia delle entrate riscossioni con lo Spid o con la carta d’identità elettronica Cie.
Cambiati anche i termini di scadenza. Infatti, fino al mancato pagamento di 7 rate non decade la procedura di rateizzazione della cartella esattoriale. In precedenza il limite era fissato in 4 rate. Quindi alla quinta rata non pagata si perdeva il beneficio della rateizzazione mentre oggi bisogna arrivare ad 8.
Le cartelle esattoriali sono gli strumenti attraverso i quali la pubblica amministrazione notifica l’scrizione a ruolo. Attraverso il ruolo si permette all’amministrazione pubblica di ottenere coattivamente le somme dovute e non erogate dal contribuente come accade, ad esempio, con i pignoramenti.