Se si ricevono soldi falsi tentare di riutilizzarli per sbarazzarsene è sbagliato. Cosa si rischia se si viene beccati?
Nonostante si cerchi di essere sempre attenti, per fretta o distrazione, può capitare di ricevere in resto, anche nel nostro negozio di fiducia, soldi falsi. Quando poi saltano all’occhio tra lo stupore e un pizzico di rabbia si pensa ad un modo per non perdere quel denaro (il loro valore se fossero stati veri) credendo che rispenderli cercando di “fregare” altri come è stato fatto con noi sia la scelta giusta.
Quello che però in molti non sanno è che davanti agli occhi della legge, non è punibile solo il falsario ma anche chi utilizza la banconota falsa. Rimetterla in commercio è un reato che può essere punito. Quindi cosa fare nel caso in cui si entra in possesso di soldi falsi?
Soldi falsi, attenzione a rimettere in circolo soldi falsi
Spendere o mettere in circolo denaro falso è un reato e viene severamente punito dalla legge. Si rischia una multa fino a 1.032 euro e la reclusione fino ai 6 mesi, nel caso in cui si è in “buona fede”. Ovviamente reato più grave viene rappresentato da chi consapevole di quello che fa agisce con intenti criminali. Oltre al falsario e a chi fa circolare soldi falsi anche chi lo riceve come pagamento e non lo consegna alle autorità, è punibile agli occhi della legge, ricevendo una sanzione amministrativa fino ai 206 euro.
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Come poter riconoscere le banconote false? Sicuramente il metodo più sicuro è quello di un rilevatore di banconote false, in particolar modo se si ha un’attività commerciale e quindi per la cassa passano parecchi soldi in poco tempo. Questi rilevatori sono in grado di trovare anomalie anche non visibili ad occhio nudo. Inoltre presenti sulle banconote caratteristiche specifiche che devono essere necessariamente presenti. Come l’effetto rilievo della banconota stessa (stampa calcografica) e se viene messa in controluce si dovrà poter vedere il filo di sicurezza microscritto e la filigrana. Se invece si inclina si dovrà poter osservare la placchetta olografica (presente su alcuni tagli), la striscia iridescente e la striscia olografica.
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Nel caso in cui si sospetti di aver ricevuto soldi falsi si dovranno portare presso qualsiasi banca o filiale della Banca d’Italia, dove gli operatori rilasceranno una copia della banconota e un verbale. Se dopo un primo controllo la banconota risulta effettivamente contraffatta viene tolta dalla circolazione e inviata alla Banca d’Italia. Qui il National Analysis Center, N.A.C. controllerà di nuovo il denaro. Se è effettivamente falsa chi aveva portato la banconota presso la banca verrà rimborsato. Se il denaro però risultasse poi non essere contraffatto non sarà obbligatorio nessun rimborso.