Alcuni accorgimenti da seguire con attenzione per scegliere il periodo migiore nel quale vendere l’oro di casa
Nelle grandi città sono sempre più diffusi i compro oro e i banchi metall che acquistano il prezioso materiale. Sono sempre di più coloro che decidono di vendere vecchi gioielli, regali ereditati o beni di famiglia per ricavarne una piccola entrata. Forse la crisi economica ha accentuato questa abitudine e molti sono dispoti a privarsi di una vecchia catenina per una discreta cifra.
L’oro è un bene rifugio, non subisce svalutazioni repentine e per la sua natura fisica è resistente e duraturo nel corso del tempo. Le valutazioni dell’oro sono effettuate due volte al giorno a Londra e sono mutevoli, ma senza crolli o impennate di valore troppo consistenti. E riguardano l’oro puro, a 24 carati. Altra considerazione da tenere a mente è che l’oro di goielleria non è puto, ma a 18 carati, con un valore quindi minore e quindi un prezzo minore al grammo.
Per vendere l’oro usato è consigliabile tenere d’occhio le quotazioni giornaliere che ne determinato il prezzo. Soprattutto se si è intenzionati a cogliere le occasioni migliori. In tal caso si potrebbero aspettare giorni o mesi, ma con buoni vantaggi economici. Al contrario, se si ha urgenza di cedere il proprio oro usato, è sufficiente attendere una giornata in cui le quotazioni non siano troppo basse rispetto alla media, senza attendere rialzi improvvisi.
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Quindi i periodi migliori sono legati alle quotazioni del metallo giallo e alle esigenze del venditore. Senza dimenticare che le valutazioni dell’oro puro differiscono di circa il 35 per cento in più rispetto a quelle dell’oro usato. Quindi per determinare il momento più opportuno bisogna prestare attenzione a questo particolare di non secondaria importanza.
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Osservare le medie degli ultimi mesi può essere d’aiuto per decidere se il periodo è favorevole o meno. Le microvariazioi giornaliere potrebbero essere ingannevoli, mentre gli andamenti degli ultimi mesi danno un’idea complessiva delle quotazioni, della stabilità così come della crescita o dei ribassi. I margini di errore così diminuiscono nella scelta del periodo più adatto alla vendita anche per l’oro usato di casa.