Le chiavi elettroniche dell’auto possono essere hackerate. Con la carta stagnola si può risolvere il problema in maniera economica
La carta stagnola è uno degli oggetti più frequentemente presenti nelle case. Generalmente viene utilizzata per incartare gli alimenti avanzati da riporre nel frigo. Tuttavia ha una parte metallica che consente anche altri utilizzi. Ad esempio per schiarire i capelli con l’acqua ossigenata, pratica che rovina i capelli ma che è ancora molto usata. La carta stagnola, a contatto con l’alta temperatura, agisce da conduttore e scalda ancora di più favorendo lo schiarimento. Oppure talvolta viene utilizzata per rifrangere la luce in balcone e disabituare i volatili a posarsi sul proprio davanzale.
Si tratta di una lamina di stagno che ha uno spessore molto sottile e che per la sua inattaccabilità da parte degli agenti atmosferici e degli acidi deboli, viene sfruttata per avvolgere cibo e altre sostanze che altrimenti sarebbero più velocemente deperibili. Dato che è composta di metallo, non va assolutamente inserita nel microonde, creerebbe lo stesso problema dei contenitori di alluminio.
Tuttavia le proprietà della carta stagnola possono essere utilizzate anche per risolvere altri problemi. Nel caso in cui il telecomando di casa, ad esempio, non funzioni a dovere perché le batterie sono scariche si può usare un trucco. Si consideri il caso in cui si abbiano solo batterie ministilo, mentre invece il telecomando richiede le stilo. Si può prendere un po’ di carta stagnola, piegarla ed inserirla nello spazio tra le pile piccole ed il loro contenitore, in modo da fare spessore e da conduttore di polarità.
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Oppure nel caso di auto che si avviano senza chiavi è molto utile. Le macchine keyless emettono un segnale per aprire la vettura. Alcuni hackers potrebbero intercettare il segnale e copiarlo, così da riuscire ad aprire la macchina senza chiave. Se però si usa la carta stagnola si può ovviare al problema. Basta avvolgere il dispositivo keyless nella carta stagnola così da schermare il segnale e limitare la possibilità di hackeraggio.