Cooperativa, come funziona e cosa rischiano i soci

Focus sulle cooperative, funzionamento e rischi che corrono i soci, dettagli ai quali prestare attenzione

Cooperativa produzione
Cooperativa (foto Pixabay)

Il panorama economico e sociale italiano è caratterizzato tra l’altro dalla presenza delle cooperative in numerosi settori produttivi. Cooperative sono infatti presenti nei campi più disparati dall’assistenza sanitaria e sociale alla logistica, dalla produzione informativa e culturale, all’allevamento, all’agricoltura, all’edilizia, al credito (cooperative di produzione e di consumo).

Il mondo cooperativistico vanta una lunga tradizione storica in Italia. Sviluppandosi fin dalla seconda metà dell’Ottocento in Emilia, in Romagna, in Veneto e in Lombardia, per poi allargarsi al centro in Toscana e a Roma, e poi al sud in Campania, in Puglia e in Sicilia. Oggi le cooperative sono sparse un po’ in tutto il Paese. Sono una realtà produttiva che coinvolge centinaia di migliaia di soci lavoratori con un giro d’affari di centinaia di milioni di euro.

Esistono dei rischi nelle attività produttive per i soci di una cooperativa?

Cooperativa produzione
Cooperativa (foto Pixabay)

La cooperativa è un’organizzazione economica e produttiva che si occupa di soddisfare i bisogni dei suoi soci, al tempo stesso lavoratori, la cosiddetta finalità mutualistica. In una cooperativa di lavoro, il socio lavoratore è un dipendente con tutte le tutele legislative del caso. Ma al tempo stesso in quanto socio è esposto al rischio d’impresa.

I soci possono rispondere con il proprio patrimonio personale ai debiti sociali, a seconda che nell’atto costitutivo la società si costituisca come una cooperativa a responsabilità illimitata o una cooperativa a responsabilità limitata.

Nel primo caso la società risponde delle obbligazioni sociali con il suo patrimonio, l’illimitatezza si ha solo nel caso di liquidazione coatta ossia di fallimento. In tale occasione rispondono illimitatamente e solidalmente anche tutti i soci, ma solo in via sussidiaria (articoli 2513 e 2514 codice civile).

Nel secondo, risponde sempre solamente la società col patrimonio sociale. Tuttavia anche qui all’atto costitutivo si può decidere che in caso di fallimento rispondono sussidiariamente o solidalmente tutti i soci per un multiplo della propria quota (art. 2514 codice civile).

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La cooperativa dunque funziona attraverso la figura del socio lavoratore, beneficiario dell’attività e responsabile del suo funzionamento. Il socio lavoratore ciè è legato alla cooperativa da:

  • un rapporto associativo, che lo rende responsabile del rischio di impresa e della formazione del capitale, in cambio della partecipazione alla suddivisione degli utili e alle determinazioni progettuali e operative dell’attività;
  • un rapporto di lavoro, che rende il socio un dipendente con un trattamento identico a qualsiasi lavoratore dipendente, con un orario di lavoro, una paga mensile proporzionale al lavoro svolto e l’insieme dei diritti e doveri di un qualsiasi dipendente.

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Quindi è necessario prestare la massima attenzione al momento della costituzione di una cooperativa, o quando si viene assunti. Leggendo le clausole contrattuali e valutando tutti i vantaggi e i rischi connessi alla figura del socio lavoratore.

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