Come per il corretto utilizzo della lavatrice, l’importanza di un programma adeguato contribuisce al taglio della bolletta. I dettagli
Con l’arrivo dei mesi più caldi dell’anno, i lavaggi del nostro bucato si incrementano esponenzialmente. La lavatrice è sottoposta a un tour de force particolare e il cestello continua a riempirsi dei nostri abiti, spesso indossati soltanto una volta. Analogamente, anche il cambio di stagione rappresenta una circostanza in cui i lunghi turni di lavaggi si caricano di abbigliamento e biancheria per la casa che verranno riposti negli armadi e nelle scatole.
Il tutto è abbastanza normale e si ripete da diversi decenni; la differenza con il passato consiste invece nel fatto che non incontriamo più direttamente la fase finale del ferro da stiro; o meglio, essa viene anticipata dall’azione dell’asciugatrice. C’è chi asciuga il proprio abbigliamento presso la terrazza condominiale o dal proprio balcone; e c’è chi è privo di ciò, scegliendo allora l’azione dell’elettrodomestico che ha oggi raggiunto un’ampia diffusione.
Asciugatrice, come impostare il programma più conveniente
Non c’è dubbio che il successo della presenza in casa di un’asciugatrice non abbia che comportano un aumento dei consumi elettrici che vanno a tradursi nelle odierne onerose tariffe. L’ottica del cosiddetto risparmio energetico necessita di essere trasferita sin dall’acquisto dell’elettrodomestico. Grazie al riferimento della classe energetica, si possono valutare i consumi in rapporto all’utilizzo.
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Tale parametro, se ben valutato, è utile sin dalle premesse per attendersi una bolletta ridimensionata nelle voci di spesa, mentre possiamo godere di un bucato ben asciugato. È bene fare attenzione ai momenti della giornata in cui si decide di attivare l’azione dell’asciugatrice. Si può approfittare della più vantaggiosa tariffa bioraria elettrica della sera; pertanto, in fase di acquisto, non bisogna sottovalutare un elettrodomestico silenzioso, oltre che di alta classe energetica.
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Simile alla lavatrice, diviene fondamentale la scelta del programmi di asciugatura: si parte dalla temperatura, la cui regolazione dev’essere al massimo nei periodi freddi-umidi. Centrifugando i capi in lavatrice (almeno 100 giri), molta acqua viene eliminata e il bucato che giunge in asciugatrice non farà fatica ad asciugarsi, purché si trasferisca il medesimo quantitativo del cestello della lavatrice. I programmi non devono essere inevitabilmente lunghi ma bisogna attivare quelli necessari.
