La dichiarazione dei redditi è un onere che ogni anno il contribuente deve ricordare. Tuttavia ci sono dei casi di esonero
Il momento dell’anno in cui il contribuente sente più la pressione del fisco è quando si presenta la scadenza per la dichiarazione dei redditi. Ogni anno tutti i contribuenti sono obbigati a comunicare all’Agenzia delle Entrate i redditi e pagare le tasse. Con qualche eccezione. L’Agenzia, per facilitare la pratica, negli ultimi anni ha impostato la dichiarazione precompilata riferita ai redditi dell’anno precedente, disponibile e scaricabile tramite portale, accedendo alla pagina personale tramite Spid.
Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione coloro che:
- hanno conseguito redditi nell’anno 2021 e non rientrano nei casi di esonero elencati nelle tabelle;
- sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili (come, in genere, i titolari di partita IVA), anche nel caso in cui non abbiano conseguito alcun reddito.
Quindi gli autonomi devono presentare la dichiarazione anche in assenza di reddito. Per i dipendenti invece ci sono dei casi in cui si può essere esonerati.
Dichiarazione dei redditi, i casi di esonero dalla presentazione
I casi in cui si è esonerati sono stabiliti da un’apposita tabella dell’Agenzia delle Entrate, sui seguenti casi:
- Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
- Lavoro dipendente o pensione, nel caso in cui i redditi siano corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio;
- Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto.
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Per quanto riguarda i redditi, la tabella dell’Agenzia riporta i limiti sotto i quali non è necessaria la presentazione:
- Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze) con reddito uguale o inferiore a 500 euro;
- Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito con limite di 8.000 euro per 365 giorni di lavoro;
- Come sopra per la pensione;
- Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito, sempre nel limite di 8.000 euro;
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro, nei limiti di 7.500 euro;
- Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nel limite di 30.658,28 euro annuali.
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Questi sono i casi principali di esonero dalla dichiarazione dei redditi. Esistono anche altri casi specifici, che è bene controllare tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite un professionista abilitato, CAF o patronato.