La Postepay può non essere più utilizzabile. In questo caso ci sono differenti modi in cui il titolare può riavere il denaro
La Postepay è la carta ricaricabile di Poste Italiane. È stata una dei primi esempi nostrani di ricaricabile. Comoda per i genitori che versano un mensile ai figli senza che il conto possa andare in rosso. Ed anche per gli acquisti online. In caso di truffe, se nella postepay c’è poco denaro, sarà poco anche il danno. Può essere associata ad un conto corrente Bancoposta, così da facilitare le dinamiche, tramite web o App.
Tuttavia la Postepay non ha durata infinita. La data di scadenza è indicata sulla carta stessa. È indicato mese ed anno di riferimento della scadenza. Ciò significa che la carta è valida fino all’ultimo giorno del mese segnato.
Generalmente la nuova Postepay arriva direttamente al domicilio del titolare qualche settimana prima della scadenza. A quel punto, per recuperare il denaro sulla vecchia carta, si deve attivare la nuova. Ci sono vari modi:
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In alternativa, nel caso in cui la carta non arrivi a casa, si può procedere attivamente online o in ufficio postale. Si può richiedere la carta nuova 2 mesi prima e fino a 18 dopo la data di scadenza senza alcun costo. La sostituzione della carta in ufficio postale può essere effettuata anche in ufficio postale. Mentre invece per la Evolution si può procedere solo con la richiesta in ufficio, poi verrà recapitata a casa.
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Se il rinnovo viene richiesto prima dei 18 mesi dalla scadenza il credito viene traferito automaticamente sulla nuova carta. Dopo i 18 mesi dalla scadenza invece, l’attivazione ed il trasferimento del denaro dovranno essere richiesti in ufficio postale.