Lo smart working in Italia è stato funzionale a determinare la riduzione del contagio da Covid. Le nuove disposizioni sul lavoro agile
La pandemia ha portato novità il cui fulcro è la mediazione telematica. Difatti, atività che in precedenza si svolgevano esclusivamente in presenza, e sulle quali non si è mai ragionato sulle alternative, oggi sono sdoganate anche online. Si parla di didattica, scolastica e non, sedute psicologiche e soprattutto sede lavorativa, anche chiamata smart working. In realtà sarebbe più corretto denominarlo home working, cioè il lavoro a casa.
Il vero smart working permette difatti una completa gestione autonoma del lavoro, inconciliabile con lavoro su turni o con orari precisi. Tuttavia è stato la salvezza e la dannazione delle imprese durante e post Covid. Se da una parte ha permesso di portare avanti le attività senza interruzione, dall’altra ha frammentato ciò che un tempo veniva valorizzato come l’ambiente lavorativo, di cui la presenza è una prerogativa necessaria.
Smart working, le nuove proroghe governative
In virtù dello stato di emergenza le aziende hanno potuto optare per lo smart working, anche nel settore pubblico. Con la revoca dell’emergenza Covid, terminata il 31 marzo ma con strascichi per alcune restrizioni, sembra si vada verso una normalizzazione del lavoro, con il ritorno per tutti in presenza. Si sta valutando l’opzione del lavoro agile per alcuni lavoratori.
Leggi anche: Per i ristoranti è vietato offrire acqua in questo modo
In particolare i cosiddetti fragili e coloro che hanno i figli al di sotto dei 14 anni di età. Ovviamente dove è possibile. Non tutti i lavori si prestano alla versione smart. Si pensi agli esercizi di ristorazione o ai negozi. Sarebbe impossibile ovviare telematicamente. Il quotidiano Il Sole 24h parla di due novità: “Le imprese potranno proseguire ad utilizzare il sistema di comunicazioni semplificato in vigore durante la pandemia anche dopo il 31 agosto e i lavoratori fragili e i genitori di figli con meno di quattordici anni potranno svolgere le prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile anche dopo il 31 luglio”.
Leggi anche: Naspi agosto, quando arriva il pagamento: la data
Inoltre si valuta di estendere la misura fino a fine anno, anche in virtù dell’aumento dei contagi che sta investendo l’estate, e che come si è appreso, probabilmente sarà ancora peggiore in autunno, per effetto delle vacanze.