Dopo vari step, sta per diventare definitivo lo switch off del digitale terrestre, non resta che accendere la televisione
Da qualche tempo ormai è in corso il processo di digitalizzazione dellle trasmissioni televisive italiane. Con esso le risintonizzazione e gli aggiornamenti continui per non restare con lo schermo nero o la scritta “risintonizza i canali”. Purtroppo non tutti gli apparecchi sono compatibili col nuovo sistema e si dovrà utilizzare un decoder per il loro funzionamento.
Il nuovo standard di trasmissione DVB-T2 (con codifica HEVC Main 10) garantirà una migliore qualità delle immagini televisive in digitale. Gli standard di trasmissione precedenti MPEG2 e MPEG4 saranno sostituiti e sarà impossibile guardare qualsiasi canale televisivo su tutto il territorio nazionale.
Quali cambiamenti per il digitale terrestre con lo switch off definitivo in arrivo
La trasformazione in corso ha origine dalla necessità di liberare diverse frequenze di trasmissione che saranno utilizzate per i servizi di telefonia mobile in formato 5G ed è in fase di completamento in tutta Europa. Il cambiamento ha comportato alcuni disservizi con canali scomparsi o con l’instabilità delle frequenze. Ma ormai sta giungendo al termine con la nuova numerazione LCN Nazionale dei canali visibili in chiaro delle emittenti nazionali.
Le posizioni delle varie emittenti e le loro relative numerazioni dovrebbero essere stabilizzate. Qualora ci fossero ulteriori problemi, bisognerà procedere ad una nuova sintonizzazione automatica dei canali che risolverà i problemi. La lista delle emittenti è ormai molto lunga e praticamente definitiva. Unica attenzione la presenza del decoder, se l’apparecchio risale agli anni precedenti il 2017.
Leggi anche: Canone Rai, l’importo cambia dopo le elezioni? Dipende dal risultato
Gli incentivi di stato per l’acquisto del decoder saranno possibili fino al dicembre e avranno un valore massimo di 30 euro. Il bonus sarà erogato sotto forma di sconto praticato dall’esercente che vende lo strumento elettronico e sarà richiedibile dai nuclei familiari con ISEE massimo di 20 mila euro annui.
Leggi anche: Bollette: gli elettrodomestici che consumano di più
Quindi il 1° gennaio 2023 sarà effettivo lo switch off digitale con il quale sarà necessario fornirsi della strumentazione adeguata, come detto, per poter ricevere le trasmissioni. La numerazione dei canali resterà identica a quella attuale, ma la qualità video sarà migliore con il nuovo formato DVB-T2. Non resta che aspettare e sintonizzare i canali.