Controlli Superbonus, cosa succede in caso di piccolo abuso edilizio?

Cosa succede agli italiani che hanno usufruito del Superbonus ma il loro appartamento presenta un abuso edilizio?

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superbonus (Foto Pixabay)

Sono tanti gli italiani che in questi due anni hanno usufruito del Superbonus 110%, la misura messa in atto dal governo Conte per alleggerire il portafoglio degli italiani che provvedono a ristrutturare edifici e palazzi. Il bonus prevede infatti la detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettua interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole.

In molti si chiedono cosa succede se l’edificio che abbiamo ristrutturato o adeguato termicamente usufruendo del Superbonus presenta un piccolo abuso edilizio. La domanda è se si può ottenere il Superbonus per gli interventi realizzati su immobili che presentano irregolarità urbanistiche. Rispondiamo insieme a questa domanda.

Superbonus e abuso edilizio: cosa dice la normativa

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superbonus (Foto Pixabay)

Come ben sappiamo la normativa che regola il Superbonus è stata oggetto di varie semplificazioni tra cui, l’ultima, riguarda la cessione del credito. Tra le semplificazioni risulta anche quella che permette di utilizzare la CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, anche per gli interventi sulle parti strutturali degli edifici e sui prospetti.

La CILA, per chi non ne fosse a conoscenza, è una pratica amministrativa che bisogna redigere prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del proprio appartamento, ufficio, negozio, ecc. Questa deve essere obbligatoriamente predisposta dal proprio tecnico abilitato (ingegnere, architetto, ecc.) e deve attestare gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione.

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Per quanto riguarda il Superbonus nel dettaglio è stata introdotta la CILAS che può essere utilizzata solo per gli interventi agevolati con il Superbonus. Di norma, in presenza di difformità edilizie più consistenti delle “tolleranze costruttive” ovvero entro il 2% delle misure previste nel titolo abilitativo, irregolarità geometriche e modifiche alle finiture di minima entità, non è possibile ottenere i bonus edilizi.

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Con il Dl Semplificazioni però è stata prevista una deroga a riguardo: gli interventi sull’edificio con abusi edilizi possono ottenere il Superbonus. Gli abusi però non vengono automaticamente sanati e possono essere sanzionati secondo le normali procedure. Il Superbonus può essere revocato sono in alcuni casi.

Tra questi rientrano la mancata presentazione della CILAS; in caso di interventi realizzati in difformità dalla CILAS; in assenza assenza dei dati richiesti (estremi del titolo edilizio) e non corrispondenza al vero delle attestazioni. Non si può ottenere il Superbonus in caso di abuso totale.

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