Quando ci si trova con una cartella esattoriale si può iniziare a pensare che Agenzia delle Entrate intenda pignorare i beni in vostro possesso per saldare quanto dovete allo Stato ma se tra questi beni rientra anche la prima casa questa può essere pignorata?
Avere debiti con il Fisco andrebbe evitato a ogni costo. Abbiamo però imparato soprattutto in questi ultimi anni di pandemia che non sempre si può far fronte a una situazione del genere. Se un cittadino si trova a non poter saldare i propri debiti con il Fisco alcuni beni in suo possesso possono essere pignorati per coprire questo debito.
In Italia sono moltissimi i proprietari di una casa e quindi spesso viene da chiedersi se Agenzia delle Entrate possa in qualche modo pignorare proprio la prima casa in cui si abita. In linea teorica, e stando anche al Decreto numero 69 del 2013, la prima casa non può essere pignorata ma esistono alcune condizioni specifiche che mettono questo bene al riparo dal pignoramento. Vediamo quindi quando effettivamente la nostra casa è al sicuro dal Fisco.
Prima casa pignorata? Può succedere solo in questo caso
Abbiamo già nominato il Decreto legge numero 69 del 2013, denominato Decreto del fare in cui si ritrovano alcuni paletti precisi che Agenzia delle Entrate deve necessariamente rispettare e che evitano che la prima casa venga pignorata. Se l’immobile e il suo proprietario rientrano in questa casistica specifica la casa non può essere soggetta a pignoramento.
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Prima condizione per evitare il pignoramento è che l’immobile eventualmente da sottoporre a questa procedura sia l’unica proprietà in possesso del debitore e sia la sua abitazione e residenza. In più non deve trattarsi di immobile che rientra nella categoria dei cosiddetti immobili di lusso. Oltre queste caratteristiche il pignoramento della prima casa non può scattare se il debito contratto con lo Stato è al di sotto dei 120 mila euro.
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Questo però significa che nel caso non si verifichino queste specifiche condizioni anche la prima casa può essere pignorata. Se per esempio il debito riscontrato da Agenzia delle Entrate supera i 120 mila euro oppure se il debitore possiede proprietà il cui valore totale supera questa stessa cifra. E’ poi possibile pignoramento se è stata accesa una ipoteca sull’immobile.