La giacenza media annuale di un conto corrente incide sul calcolo dellâISEE. Esistono dei modi legali per evitare di pagare lâimposta di bollo
LâISEE è lâindicatore che serve a determinare il reddito del nucleo familiare. Ă fondamentale per lâaccesso a bonus, sussidi, reddito di cittadinanza ed altre agevolazioni da parte dello Stato e dellâAgenzia delle Entrate. Il calcolo dellâISEE tiene i considerazione i redditi del nucleo familiare, i beni mobili ed immobili, gli stipendi ed anche il deposito sul conto corrente. Riferito al conto corrente è fondamentale il saldo al 31 dicembre dellâanno che precede la richiesta dellâISEE e la giacenza media annuale.
La giacenza media è un calcolo effettuato dagli istituti di credito, banche e Poste Italiane, che ogni anno devono essere inviate allâAgenzia delle Entrate. Si calcola considerando lâimporto medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno. Il calcolo della giacenza media annua si determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto risulta attivo. Per giacenze giornaliere si intendono i saldi giornalieri per valuta.
La giacenza media incide notevolmente sullâindicatore ISEE. Essendo calcolata come media sui saldi giornalieri su 365 giorni, se una buona fetta di deposito viene spostata alla fine dellâanno non avrĂ particolare incidenza sullâISEE. Esistono metodi legali per abbassarlo, come ad esempio aprire un conto corrente intestato ad unâaltra persone su cui poggiare parte del deposito. Ma non deve far parte dello stesso nucleo familiare, quindi non va bene nĂŠ il coniuge nĂŠ tanto meno un figlio.
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Si può provare ad intestare a fratelli o sorelle. Oppure fare un assegno circolare ad una persona di fiducia. In alternativa câè chi suggerisce di dividere il conto su vari conti o instestarne uno ad un coniuge, ma ai fini dellâISEE non sarebbe molto utile.
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Ă utile invece per evitare di pagare lâimposta di bollo di 34,20 euro lâanno, che viene sottratta dai conti correnti che superano un deposito di 5.000 euro lâanno. Questo è il vantaggio principale di dividere i conti. Per i fini ISEE, a meno che non si decida di emettere tramite assegno circolare buona parte del conto, non si può fare molto per abbassare la giacenza media annuale