Conto corrente, controlli dall’Agenzia per chi ha fatto questo di recente

Da parte di Agenzia delle Entrate sono ricominciati i controlli sui movimenti di denaro e sui redditi dei cittadini e potrebbero esserci controlli anche sui conti correnti in questi casi

Controlli Agenzia delle Entrate
Controlli Agenzia delle Entrate (foto Adobe)

Siamo entrati in un’era in cui siamo portati tutti, bene o male, ad avere un conto corrente aperto presso una banca o un ufficio postale e su questi conti correnti, in caso di movimenti sospetti, può avviarsi una procedura di controllo da parte del Fisco.

In particolare a cadere sotto la lente di Agenzia delle Entrate potrebbero essere accrediti all’apparenza ingiustificati che avete fatto sul vostro conto. E se dovessero risultati effettivamente ingiustificati dovrete essere pronti a dimostrare la provenienza dei soldi in più di cui disponete.

Agenzia delle Entrate e i controlli sul conto corrente, scattano anche così

Controlli Agenzia delle Entrate
Controlli Agenzia delle Entrate (foto Adobe)

Chiunque, dipendente o libero professionista, può trovarsi al centro di un controllo da parte del Fisco. Se si hanno le carte in regola ed è tutto alla luce del sole non ci deve preoccupare. O meglio sarebbe dire non ci si dovrebbe preoccupare. Perchè in caso di accrediti anomali può scattare anche la denuncia.

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La questione ha riguardato un dipendente pubblico che ha accreditato sul proprio conto somme di denaro dichiarate come vincite provenienti dall’estero. Da parte di Agenzia delle Entrate è scattato quindi un controllo che ha portato questo dipendente a giustificare davanti alla Corte quelle somme in base al DPR 600/73. Gli accertamenti di questo tipo servono a rintracciare accrediti di pagamenti che potrebbero provenire da lavoro non dichiarato e quindi evadere le tasse.

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E davvero chiunque potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione, per aver caricato sul proprio conto soldi frutto di un regalo o di una vincita, a dover di conseguenza dimostrare che quei soldi non sono un reddito illecito. C’è da chiarire che però qualcosa potrebbe comunque cambiare a breve con la riforma tributaria inserita anche nel PNRR e che è in fase di lancio.

Con la riforma spetterà ad Agenzia delle Entrate dimostrare che effettivamente gli eventuali versamenti fatti sul conto da un contribuente non sono giustificati o giustificabili e sono quindi frutto di attività portate avanti al di fuori o al di sotto delle maglie del Fisco.

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