Per la prima giornata di campionato di Serie A DAZN ha registrato una serie di problemi e disservizi che hanno portato molti utenti a voler chieder un rimborso. Ma qual è la procedura da seguire e quale modulo occorre compilare?
Già lo scorso anno alcuni utenti abbonati alla piattaforma spagnola di streaming sportivo si erano trovati a navigare all’interno di un modulo piuttosto complesso per poter esercitare un diritto sacrosanto.
Forse le cose stavolta saranno un po’ diverse ma purtroppo non da subito. Mentre infatti la stessa piattaforma di concerto con Agcom stanno cercando di trovare un sistema più semplice, per ora pare che gli utenti che lo scorso 14 agosto non hanno potuto guardare le partite che si aspettavano di vedere come da abbonamento dovranno ancora riempire l’ormai famigerato modulo.
Quello che diversi utenti della piattaforma di streaming spagnola che detiene i diritti per trasmettere le partite del nostro campionato di Serie A si sono trovati ad affrontare è stata una situazione del tutto simile ai disservizi che hanno reso per alcuni infernale l’esperienza con DAZN.
Come da contratto, in caso di problemi non imputabili all’utente, questi ha diritto a chiedere un indennizzo. Ma la richiesta andava e va ancora fatta attraverso un modulo molto complesso in cui vanno inseriti molti dati tecnici.
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Nel modulo va infatti inserita tutta una serie di dettagli riguardo la connessione e la banda per poter escludere in modo certo che il problema non sia da imputare all’internet provider o all’utente stesso. Ma tutto questo potrebbe cambiare. DAZN e Agcom stanno infatti mettendo su una procedura più snella e meno penalizzante per permettere agli utenti di esercitare il proprio diritto.
Le strade che sembrano essere state aperte al momento portano o a un rimborso che arrivi in automatico a chi non ha potuto seguire le partite o con una procedura molto più semplice.
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Del resto DAZN stesso può facilmente controllare il log dei propri utenti e sapere in una frazione di secondo chi ha potuto e chi non ha potuto guardare un evento sportivo senza che gli utenti, scontenti per il disservizio eventualmente subito, debbano anche portare prove a dimostrazione di averlo subito.
Una procedura più favorevole agli utenti potrebbe anche far passare in secondo piano gli aumenti che hanno portato tanti a disdire l’abbonamento che invece avevano attivato l’anno scorso e a riscoprire magari la convivialità di una serata tra amici.