Per tutti gli utenti di Poste Italiane che possiedono una carta Postepay ci sono moltissime cose che si possono fare, ma attenzione a quanto e dove prelevate con la vostra carta
Di sicuro tra gli strumenti per gestire in modo immateriale il proprio denaro la Postepay, classica o Evolution, è la prima soluzione per moltissimi correntisti. Si tratta infatti di un sistema di pagamento comodo e intuitivo. Ma con alcuni costi che vanno conosciuti e saputi gestire.
Perchè come ogni altra carta, prepagata o meno, anche i prelievi di denaro o le altre operazioni effettuate con la Postepay di Poste Italiane possono avere commissioni in base soprattutto a dove viene effettuato il prelievo. Vediamo quindi le diverse tariffe in particolare per chi viaggia all’estero.
La carta Postepay è un sistema di pagamento molto comodo. Nella sua versione classica gialla è ideale per gli acquisti online e anche per chi va in vacanza. Nella versione nera, la Evolution con IBAN, può sostituire in totale tranquillità un conto corrente.
Ma come ogni strumento di pagamento, come dicevamo, anche la Postepay ha i suoi costi. Costi che sono spesso legati alle operazioni di prelievo o di versamento (una operazione per la carta prepagata di Poste Italiane prende il nome di ricarica). Vediamo allora le diverse commissioni in base alla posizione geografica dello sportello da cui si preleva denaro.
Leggi anche: Conto corrente: come accumulare senza pagare imposta di bollo
Se vi trovate con la vostra Postepay sul territorio italiano e riuscite a trovare un Postamat non avete commissioni. Se però dovete entrare in ufficio postale sappiate che al prelievo sarà aggiunta una commissione pari a 1 euro per operazione. La commissione sale a 2 euro se prelevate da uno sportello bancario.
Leggi anche: Whatsapp, trucco per risultare on line solo ai contatti che vuoi
La commissione di 2 euro si applica su tutti gli sportelli bancari che si trovano in Italia ma non solo. La stessa commissione di 2 euro viene applicata ai prelievi effettuati anche presso i bancomat dei Paesi che rientrano nella Zona Euro. Se decidete quindi di andare in vacanza in un luogo in cui si paga in euro la commissione è la medesima che in Italia. Diverso e più costoso il discorso per i prelievi fuori dalla Zona Euro. Per queste operazioni la commissione sale infatti a 5 euro con in più la percentuale pari all’1,10% di quanto state prelevando.