Il bancomat è sempre accompagnato da pin. Bisogna essere accorti. In alcuni casi il rischio di perdere il deposito è alto
Il bancomat è la carta più utilizzata, insieme alle ricaricabili come la Postepay. A differenza della carta di credito con il bancomat le spese vengono addebitate immediatamente o al massimo entro un paio di giorni, in modo da avere sempre il polso del saldo reale. Mentre invece la carta di credito scala le spese a fine mese o inizio del mese successivo tutte insieme.
Inoltre con la carta di credito la strisciata e la firma sono sufficienti per effettuare i pagamenti. Mentre invece il bancomat richiede che il titolare immetta un pin code, rilasciato in busta sigillata dalla banca al momento di acquisire la carta. Nessuno ne è a conoscenza, neanche l’operatore che ha emesso la carta. Il pin code italiano generalmente è composto da 5 cifre numeriche, che è bene imparare a memoria.
Ad oggi il pin bancomat è sempre meno necessario. Con l’introduzione del contactless, le spese entro i 25 euro non richiedono di inserire il pin del bancomat, ma solo di appoggiare la carta al pos. Il tetto dei 25 euro quest’anno è stato alzato a 50 euro, ma non per tutti. Si può richiedere di tornare ai 25 euro, soprattutto perché in caso di furto, tra il momento in cui il bancomat è stato rubato, ed il momento in cui la carta viene bloccata, potrebbe passare un tempo necessario per far perdere una bella somma dal deposito.
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Allo stesso tempo, chi utilizza la carta bancomat digitando il pin code deve stare attento. Anche se il rischio di dimenticare il pin può essere alto, è vivamente sconsigliato tenere un promemoria del pin vicino alla carta. In caso di furto il malintenzionato avrebbe la possibilità in breve tempo di ritirare anche grandi somme, dipendentemente dal tetto giornaliero concertato con la banca.
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Si consiglia in alternativa, se si ha timore di dimenticare il pin, e quindi bloccare la carta che viene ritirata dopo 3 tentativi errati, di registrare il pin code sul telefono camuffandolo. Insieme ad altre cifre per farlo sembrare un contatto telefonico e non un codice.