Come risparmiare con le bollette, un piccolo dettaglio che può garantire un vantaggio interessante da non sottovalutare
Per risparmiare in modo consapevole nelle bollette energetiche di gas ed elettricità non è sufficiente l’offerta più conveniente e la tariffa che meglio si adatta ai propri consumi e stili di vita. È necessario adottare semplici e piccli accorgimenti nella vita quotidiana che consintereanno un taglio ai cosumi di gas ed elettricità.
Ottenere dei risparmi in bolletta è molto più agevole di quanto si possa pensare abitualmente. Hanno a che fare con gli elettrodomestici utilizzati, con la selezione della loro classe energetica, con l’attenzione agli sprechi, con il corretto modo di cucinare e di usare il gas in cucina. Ma ve ne sono altri di natura contabile e contrattuale.
Come si ottengono dei risparmi nelle bollette che a volte sono inaspettati
Come detto non sono possibili risparmi tecnici derivanti dagli apparecchi utilizzati e dalla modalità del loro uso. Altri hanno a che fare piuttosto con la parte contrattuale della fornitura dl servizio. Intanto va sempre valutata l’offerta che meglio si adatta allo stile di vita e di lavoro di un consumatore. I tempi e i periodi di consumo, per esempio, risultano decisivi ai fini di un risparmio più consapevole.
Anche la domiciliazione delle bollette, la possibilità cioè di addebitare le bollette direttamente sul conto corrente, offre dei picolli vantaggi economici e di tempo, evitando dimenticanze e fastidi. Ma un’altra modalità di risparmio è spesso sottovalutata dai consumatori che spesso non ne sono a conoscenza.
Infatti si può usufruire della tariffa residenti che garantisce buoni risultati. Se il consumatore risiede nella stessa abitazione in cui hai attivato un’offerta elettricità può sfruttare la tariffa residenti. È sufficiente verificare la tariffa vigente, controllando all’interno della bolletta luce e gas nella sezione dati di fornitura. Nel caso il cliente risultasse erroneamente come non residente, può semplicemente modificare la natura del contratto, redigendo e spedendo un apposito modulo al suo fornitore di energia.
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La bolletta luce per i non residenti prevede dei costi maggiori rispetto a quelle per residenti, a parità di consumo. I costi per i servizi di trasporto e gestione del contatore rimangono uguali sia per residenti che non residenti, a cambiare è il calcolo degli oneri di sistema:
- nel contratto domestico residente, l’importo degli oneri di sistema è applicato sulla base dei consumi di energia effettuati;
- per quello domestico non residente, l’importo degli oneri di sistema è computato in parte sui chilowattora consumati e in parte è fisso.
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La conseguenza è l’incremento delle quote fisse che hanno un’incidenza maggiore sulle utenze domestiche non residenti, a causa della spesa degli oneri di sistema applicata. Specialmente se i consumi annui di energia risultano bassi, poiché il peso si dimostra essere ancora più significativo. Quindi prestare attenzione a questo particolare, consente un risparmio non indifferente.