Cosa ricordare per alleggerire la bolletta della luce, si può richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai
Le preoccupazioni dei consumatori italiani per gli aumenti delle bollette crescono costantemente in questo periodo. Le conseguenze della crisi si fanno sentire sulla spesa e sui costi dei prodotti energetici con un’incidenza sempre più alta nei bilanci familiari. Cercare di alleggerire bollette e utenze è prioritario per molte categorie.
Tra le voci che si trovano nella bolletta luce vi è quella relativa la canone Rai. Il suo pagamento in bolletta è stato introdotto nel 2016, anche se ormai appare certo che nel corso del prossimo anno verrà scorporato per rispondere a una esplicita sollecitazione dell’Europa. Il canone Rai è una vera e propria imposta sul possesso della televisione addebitata sulla bolletta elettrica delle utenze domestiche residenti.
Il costo del canone nel corso del 2022 è di 90 euro, con un importo di 9 euro mensili o 18 in caso di fatturazione bimestrale. Esistono tuttavia delle categorie di cittadini che hanno diritto all’esonero dal pagamento, tra le quali di certo tutti coloro che non posseggono un apparecchio televisivo. Tuttavia per ottenere l’esonero per non possesso gli aventi diritto devono inviare autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Tra le altre categorie di esonerati si possono ricordare diplomatici e militari in possesso di specifiche condizioni di servizio. I riparatori Tv e i rivenditori che esercitano regolare attività. Ma soprattutto a godere dell’esenzione sono i cittadini con 75 anni compiuti e reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro, senza conviventi titolari di un reddito proprio (con l’eccezione delle badanti).
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L’esenzione spetta per l’anno completo se il compimento del 75° anno cade entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno avviene dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione compete per il secondo semestre. Coloro che già beneficiano dell’esenzione dal pagamento del Canone Rai, se le condizioni di esonero continuano, non sono obbligati all’invio di una nuova dichiarazione.
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Al contrario, i cambiamenti della condizione che garantiva l’esonero vanno comunicati all’Agenzia delle Entrate. Inoltre è possibile richiedere il rimborso degli eventuali importi non dovuti medianti i modelli presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.