Il nuovo digitale terrestre è arrivato ormai da un po’ ma se ancora non avete aggiornato il vostro impianto forse potete sfruttare i bonus previsti dal Governo. Ecco come fare
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato da subito alcuni milioni di euro per permettere alle famiglie di affrontare il cambiamento verso la nuova tv digitale con una preoccupazione in meno.
I bonus sono stati attivati alla fine dello scorso anno in modo da poter dare a tutti tempo a sufficienza per poter fare gli acquisti. E i bonus, come indicato dai decreti attuativi che li contengono, hanno sia una data di scadenza temporale sia una quantità limitata di fondi. Stando alle indicazioni presenti anche sul sito ufficiale per il digitale terrestre, però, per questi bonus in particolare c’è ancora tempo per fare domanda se avete i requisiti.
Digitale terrestre, quali bonus si possono chiedere?
Come specificato sul sito del MISE, i bonus che possono aiutare le famiglie ad affrontare la spesa di una nuova tv o di un nuovo decoder sono principalmente due: il cosiddetto bonus rottamazione tv e il bonus dedicato ai decoder. Vediamo come funzionano e le novità più recenti.
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Il bonus rottamazione tv vale per chiunque voglia acquistare una nuova tv e restituisca il proprio apparecchio vecchio. L’unico limite per questo bonus è che la tv che si intende rottamare sia stata acquistata prima del 22 dicembre 2018. Il limite massimo del bonus è pari al 20% del prezzo finale e può raggiungere al massimo i 100 euro. Non ci sono limiti di ISEE.
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Il bonus decoder è invece un bonus legato al calcolo dell’ISEE e consiste nello sconto di massimo 30 euro sul prezzo di un nuovo decoder. Essendo legato all’ISEE è destinato a una fascia di popolazione specifica, ovvero le famiglie che hanno un ISEE sotto i 20 mila euro annui.
A questi due bonus, richiedibili fino alla fine dell’anno, si è più di recente aggiunto un terzo bonus che è in realtà una rimodulazione del bonus da 30 euro e riguarda però chi si trova nell’impossibilità di vedere la tv del digitale terrestre a causa della sua posizione geografica. E’ infatti destinato a chi si trova nelle comunità montane o comunque in aree isolate e prevede 50 euro di sconto per l’acquisto di un impianto satellitare. Rimane comunque il limite ISEE a 20 mila euro annui.