Tanti gli scontrini che capitano tra le mani durante la giornata, che sia per la spesa o per il saldo del bancomat, ecco l’errore più comune
Quante volte capita di vere uno scontrino tra le mani durante la giornata? Dopo aver fatto la spesa, dopo aver ritirato al bancomat, dopo aver ordinato da asporto, al ristorante, al bar. Insomma molto spesso si entra in contatto con questo pezzettino di carta che è sì molto importante ma porta con sé anche un frequente errore che in tanti commettono, forse senza neanche rendersene conto.
Anche se in più della metà dell’Italia da anni c’è la raccolta differenziata, nonostante i numerosi problemi che si accumulano in più comuni, l’incertezza che questa scaturisce non si è ancora assopita. Ci si chiede spesso dove debba essere gettato qualcosa, magari dovendo andare a ricercare su internet la risposta al quesito posto. E sono proprio gli scontrini uno tra i maggiori errori che si commettono. Sì sono di carta, ma non sempre quello è il secchio dell’indifferenziata al quale sono destinati.
Scontrino, è un errore gettarlo sempre nella carta
E’ il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli imballaggi a base cellulosica, Comieco, a spiegare le varie differenze tra scontrini e dove di conseguenza andrebbero gettati. Il fattore principale a rendere diversi una tipologia dall’altra, sono le sostanze chimiche all’interno della carta e di come queste reagiscono al calore. Se si gettasse lo scontrino sbagliato nella carta ci sarebbero problemi durante la fase di riciclo.
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Si può iniziare con lo specificare che ci siano 3 tipi diversi di carta: chimica, termica e normale. La carta chimica, nonostante sia poco utilizzata, è quella caricata con capsule contenenti inchiostri o la vecchia carta carbone. Rilasciando componenti chimici quando viene pressata, viene da se che non sia riciclabile e quindi andrà gettata nell’indifferenziato.
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La carta termica è quella utilizzata per gli scontrini fiscali e i suoi componenti reagiscono al calore scurendo la superfice della carta. Per poterla riconoscere basterà riscaldarla, senza bruciarla, e nel caso in cui si annerisca andrà gettata anche questa nell’indifferenziata. Infine la normale carta, quella che viene stampata da classiche stampati, è l’unica che può essere gettata all’interno del contenitore per la raccolta differenziata della carta.