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RdC solo a 4 categorie: la proposta per le elezioni 2022

Avanzano le proposte in vista delle votazioni; talune puntano a rimettere in discussione il reddito di cittadinanza. Cosa cambierebbe

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe)

Meno di venti giorni mancano alla tornata elettorale che chiamerà i cittadini a scegliere le forze politiche che porteranno alla nascita del nuovo governo. L’attuale, dimissionario dal 21 luglio scorso, sta lavorando a pieno ritmo per rendere effettivi i sussidi programmati con l’attuazione del Decreto Sostegni bis; tutt’altro che preso dalle esclusive funzioni di ordinaria amministrazione dettate dal protocolli agli esecutivi uscenti.

Pertanto, tornati dalle vacanze, i partiti sono impegnati in un’impegnativa e delicata campagna elettorale, che prende parte entro la cornice della crisi internazionale dell’energia, la catapulta dell’inflazione sul potere d’acquisto e, non ultima d’importanza, della gestione articolata dei fondi europei approdati nel PNRR e i relativi obiettivi da spuntare mensilmente per l’accesso alle tranche.

RdC solo a 4 categorie: ecco quali sono i soggetti alle quali appartengono

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe)

La responsabilità del nuovo premier è, per l’occasione storica, estremamente alta, la quale ammetterà pochissimi errori in vista delle immediate ed urgenti decisioni che dovrà prendere appena si sarà insediata la compagine dei ministri. Tra queste, sarà necessario fornire celermente la direzione per una nuova riforma delle pensioni: la “provvisoria” Quota 102 scadrà a fine anno e il rischio all’orizzonte è quello del ripristino delle condizioni pensionistiche stabilite dalla Legge Fornero.

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Visto il tempo insufficiente per un dibattito parlamentare ponderato, avanza la prospettiva più plausibile di nuove proroghe o di nuove misure provvisorie. Ma sul tavolo della discussione il Governo Draghi lascerà inoltre il rifinanziamento dell’Assegno Unico alle famiglie, nonché l’incerto futuro del Reddito o Pensione di Cittadinanza. Non è un caso che le voci di palazzo che parlano di una radicale ridefinizione della misura, se non addirittura l’abolizione si sia già fatte sentire ben prima la crisi di governo.

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E ad alzare il tono della questione, in ambito elettorale, ci ha pensato la proposta di Forza Italia, a voce del suo segretario, Antonio Tajani; così come è strutturato, infatti, il RdC non sarebbe equo; lo Stato dovrebbe togliere il diritto a chi non va a lavorare, eccetto che per sole quattro categorie: pensionati, disabili, casalinghe e chi vive in condizioni di estrema povertà. Coloro che invece sono in condizioni di svolgere un lavoro, lavorino: troppi i casi in cui i lavoratori hanno chiesto di essere pagati a nero per non perdere il Reddito di Cittadinanza.

Pubblicato da
Roberto Alciati