Il bollo auto non pagato per molto tempo mette a rischio il titolare di ricevere una cartella esattoriale. Dopo quanto?
Tuti gli automobilisti italiani sanno che ogni anno devono pagare il bollo auto. È un’imposta regionale il cui importo varia in base a determinati fattori: regione di residenza, cilindrata, impatto ambientale del veicolo. Si deve pagare per ogni vettura di proprietà, a prescindere dalla circolazione dell’auto. Anche una vettura chiusa in garage è soggetta al pagamento del bollo auto. Quindi in base al numero di vetture di proprietà l’automobilista deve ricordare ogni anno di pagare l’imposta.
Il mese è quello che corrisponde all’immatricolazione del veicolo. Se l’immatricolazione è stata fatta negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza slitta alla fine del mese successivo. Se la data annuale per il pagamento del bollo auto scade, il proprietario dovrà pagare l’imposta comprensiva di more ed interessi.
Se non si paga il bollo auto, potrebbe arrivare la cartella esattoriale comprensiva di more ed interessi. Questo può capitare anche involontariamente, se si è vittima di una dimenticanza. Per ovviare a questo problema l’ACI ha disposto un servizio gratuito a cui si può accedere tramite il portale ufficile ACI. Basta inserire targa dell’auto, regione di provenienza e numero di cellulare. Per tempo, l’automobile club italia invierà un SMS per ricordare la scadenza del bollo auto.
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Chi non ha pagato il bollo auto ha un anno di tempo per mettersi in regola con i pagamenti, chiedendo anche un ravvedimento operoso, con modalità semplificata. Decorso questo tempo l’Agenzia delle Entrate invia una cartella esattoriale a cui il proprietario dovrà rispondere sistemando la propria posizione con il fisco. Se questo non verrà fatto entro 60 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale, le conseguenze possono essere gravi.
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È previsto il fermo amministratigvo dell’auto. Si ricorda che sono esenti dal pagamento del bollo i beneficiari della Legge 104, vale a dire le persone affette da handicap accertato e i loro caregiver, e di parziale esenzione le auto storiche.