Il Mite, Ministero della transizione ecologica, ha pubblicato il Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici
Il Mite, Ministero della transizione ecologica, ha pubblicato il Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici al fine di contenere i consumi di gas nel Paese durante il prossimo inverno. Sono state fissate delle regole che riducono le ore e i giorni di accensione dei termosifoni che cambiano a seconda dell’area geografica.
Infatti, man mano che si passa da Nord al Sud si riducono i giorni e le ore di accensione. Il tutto per cercare di ridurre la domanda di gas in vista dell’inverno. Infatti, è intenzione dell’Unione fissare un tetto massimo al prezzo del gas. Ciò potrebbe provocare una riduzione o addirittura un blocco del passaggio di gas dalla Russia.
In tal caso i Paesi membri andrebbero avanti con le riserve accumulate in questi mesi che garantiscono la copertura del fabbisogno per tutto il periodo invernale. Tuttavia, è opportuno in tale ipotesi predisporre e applicare un piano di riduzione della domanda di gas.
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Per quanto riguarda il Sud i cittadini dovranno attendere il 22 novembre per accendere i termosifoni per spegnerli, poi, il 23 marzo. E’ possibile in questa fascia temporale tenere i riscaldamenti accesi per 9 ore al giorno. Sulle isole ancora più stringenti i limiti. Infatti, Capri così come isola d’Elba, ad esempio, potranno accendere i riscaldamenti l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata Concezione che avvia le festività natalizie.
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In tal caso, le ore concesse di accensione dei termosifoni è di 5 al giorno. Inoltre, per tutte le aree vale la regola di abbassare di 1 grado centigrado la temperatura fissata a 17 gradi con due di tolleranza. In questo modo si dovrebbe ottenere un risparmio di gas di circa 3 miliardi di euro che influirà positivamente anche sulle bollette. Infatti per il quarto trimestre sono attese tariffe più alte dall’Arerà, l’Autorità regolatrice per l’Italia.