La cucina ad induzione è un’alternativa al piano cottura tradizionale che sempre più italiani iniziano ad utilizzare. Quanto consuma?
Durante i mesi invernali la bolletta del gas aumenta vertiginosamente, non solo per i riscaldamenti, ma anche perché si usa molto di più la cucina. Il gas viene consumato copiosamente dai fuochi del piano cottura. per questo molte persone hanno iniziato ad optare per il piano cottura ad induzione, che a differenza di quello tradizionale, utilizza l’energia elettrica e non il gas, proteggendo anche l’appartamento da eventuali fughe di gas.
Anche la pulizia del piano cottura è vantaggiosa. È un’unica lamina in vetroceramica trasparente, senza fornelli in mezzo che complicano la rimozione dello sporco. Il funzionamento è semplice. Ma quanto pesano i consumi della piastra ad induzione? È conveniente?
Piano cottura ad induzione, le bollette aumentano?
Il funzionamento del piano cottura ad induzione è semplice. Quando si accende un fornello della piastra ad induzione, l’energia viene trasmessa a una bobina coperta da un materiale in vetroceramica. Le bobine, alimentate dall’energia elettrica, generano un campo magnetico che viene trasferito direttamente a pentole e padelle, riuscendo così a riscaldarle.
Leggi anche: Stangata bollette: ecco gli elettrodomestici che consumano di più
Riconoscendo la presenza della pentola, il piano cottura a induzione si attiva quando questa è poggiata sul piano. Il calore si trasferisce dunque dalla piastra alla pentola, senza bisogno della fiamma a gas. La regolazione della temperatura avviene, come nelle cucine tradizionali, tramite pulsanti o manopole. È essenziale che vengano utilizzate pentole e padelle specifiche per l’induzione, con un fondo ferroso in ghisa, acciaio, acciaio smaltato o acciaio inox. Invece non va bene l’alluminio, il rame, l’ottone, vetro, ceramica o porcellana. Si può controllare sul cartellino delle pentole se va bene per l’induzione.
Leggi anche: Bollo auto, occhio alla scadenza: come sapere quando tocca pagare
Per quanto riguarda i costi, ovviamente la piastra ad induzione consuma molta corrente alzando la bolletta della luce. Ed il costo della corrente elettrica è maggiore del gas. A conti fatti però, come sostiene l’Acea, la piastra ad induzione è più conveniente perché efficienta il 90% del consumo. Ciò significa che quasi tutta la corrente spesa viene utilizzata, evitando gli sprechi. Se si considera la sola bolletta, la piastra ad induzione fa alzare le bollette rispetto alla cucina a gas, ma si fa anche un favore all’ambiente. I consumi delle piastre ad induzione sono indicate nel libretto d’istruzione, espressi in Wh/kg.