In vista delle prossime elezioni governative il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, promette un aumento delle pensioni di invalidità
In Italia siamo ormai in piena campagna elettorale per le prossime elezioni governative le cui votazioni si terranno domenica 25 settembre. In queste settimane sono tantissimi i partiti politici che espongono i loro programmi per governare l’Italia nei prossimi anni dopo la caduta del governo Draghi.
Giornali, siti internet e televisione sono inondati dai volti noti della politiche italiana che, per l’appunto, spiegano il loro programma elettorale. Tra i candidati spicca anche Silvio Berlusconi che promette, in particolare, un aumento delle pensioni di invalidità degli italiani. Vediamo i dettagli.
Berlusconi, ecco di quanto vuole aumentare la pensione di invalidità
Attraverso un video pubblicato su giornali e siti online, Silvio Berlusconi parla direttamente a coloro che soffrono di una qualche disabilità e agli anziani. Il video, una “pillola” del giorno del leader di Forza Italia, parla infatti di aumentare le pensioni a disabili ed anziani, alzando fino a mille euro la cifra base.
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In Italia i disabili rappresentano il 5% della popolazione. “La persona è sacra e portatrice di diritti fondamentali e inalienabili – dice Berlusconi nel video dalla durata di poco più di un minuto -. Le attitudini fisiche e psichiche non hanno alcuna rilevanza a questo riguardo. Tutti i disabili, se vogliono, hanno il pieno diritto di partecipare alla vita pubblica”.
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“Uno dei temi sui quali più insisto in questa campagna elettorale – continua il leader di Forza Italia – è l‘aumento delle pensioni d’invalidità, come di quelle per gli anziani, ad almeno 1000 euro mensili per 13 mensilità, una cifra anche troppo esigua, soprattutto nelle grandi città del Nord, pensando ai costi che voi vi dovete accollare. Vedremo se potremo aumentarle”.
Il tema delle pensioni, e non solo quella di invalidità, è tutt’ora un tema molto caldo in Italia. Con il “pensionamento” di Quota 100 lo scorso 31 dicembre i pensionati e coloro che stanno per lasciare il mondo del lavoro aspettano la formazione del nuovo governo che dovrà anche decidere e mettere in atto una nuova Riforma Pensioni.