Risparmio bollette: puoi fare anche questo sul tuo contatore

Di fronte ai piani di riduzione dei consumi, il contatore di casa può orientarci verso il risparmio. Di quale modello però abbiamo bisogno

Risparmio bollette su questo contatore
Contatori energetici (Foto Adobe)

La crisi dell’energia innescata in Europa dal conflitto russo-ucraino si inasprisce giorno dopo giorno. Non sono però invisibili i segni di una speculazione dei mercati internazionali che stanno cavalcando il drammatico momento dovuto allo scarso approvvigionamento dei governi europei, per alzare le tariffe delle risorse di prima necessità; i secondi, di conseguenza, hanno scaricato sui cittadini gli onerosi rincari.

Di fronte alle collaterali difficoltà a mantenere un sufficiente risparmio economico, le famiglie e i singoli devono oggi rispondere alla chiamata di un radicale risparmio energetico, inevitabile entro l’autunno imminente: quali modalità, nel dettaglio, saranno previsto non ci è dato saperlo ancora, ma è verosimile che sperimenteremo, dopo diversi decenni, il razionamento dell’energia, di cui il piano è in preparazione.

Risparmio bollette: questo contatore può regolare la potenza dell’elettricità

Risparmio bollette su questo contatore
Risparmio energetico (Foto Pixabay)

Sul piano nazionale, si comincia a parlare di un obbligo normativo che chiederà ai cittadini italiani di mantenere la temperatura di casa entro e non oltre i 19 gradi, un grado in meno rispetto alla normalità. Nel frattempo, dalle istituzioni europee giungono moniti che consigliano di abituarci ad un poco di freddo (per motivi salutistici, per carità) e di iniziare a farci le docce fredde; in casa nostra, la cottura a freddo della pasta potrebbe contribuire al “risanamento”.

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Insomma, si paga lo scotto dell’assenza pluridecennale di un piano che superi la dipendenza energetica; ed oggi la corsa ad un programma – che impiegherebbe comunque molti anni per la sua realizzazione – di investimenti per l’uso di energie rinnovabili si consuma – è il caso di dirlo – nella promozione di energia “pulita” a trazione nucleare. Ad oggi, il Governo Draghi sta pensando ad un taglio obbligatorio del 5%, ogni giorno, nelle ore di punta (Bruxelles ipotizza un taglio del 10% su base mensile).

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Innanzitutto, dovranno essere le società di distribuzione ad individuare le fasce d’intervento e stabilirne le modalità. Un supporto potrebbe arrivare dai contatori digitali, i quali gestiranno il depotenziamento, lo stesso che viene operato, su richiesta dell’operatore, nei confronti del cliente moroso. Tali dispositivi gestiscono la potenza elettrica domestica di 3 kilowattora; la riduzione prevista “taglierebbe” dunque 0,15 kilowattora, nelle calde fasce orarie tra le 9 e 12 del mattino, e dalle 16 alle ore 18.

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