Il decreto Aiuti-ter è stato approvato dal Consigli dei ministri e prevede una serie di interventi per famiglie e imprese
Il Governo Draghi ha varato l’ultimo provvedimento a sostegno di famiglie e imprese per contrastare l’inflazione e il caro energia. Poi la parola sarà data agli elettori che sceglieranno la composizione del nuovo parlamento e dal quale poi nascerà il nuovo governo.
Infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Aiuti-ter per il valore di 14 miliardi di euro. Il decreto prevede una serie di interventi a favore di famiglie e basso reddito e imprese. Tuttavia, nonostante l’investimento ulteriore, per le bollette era atteso un provvedimento più consistente a favore delle imprese.
Infatti, oltre all’allargamento della percentuale dei crediti d’imposta sul valore delle bollette pagate che offre un vantaggio che si maturerà in percentuale e soltanto sulle future imposte, nel breve termine l’unico intervento favorevole è quello di accedere ad un prestito garantito dallo Stato per pagare le bollette.
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Si legge sulla bozza del decreto che il prestito può essere acceso “per esigenze di capitale d’esercizio per il pagamento delle fatture, per consumi energetici, emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022″. Il prestito sarà corrisposto anche dal pagamento di un interesse che secondo quanto previsto dal decreto sarà equivalente al tasso di interesse dei Btp.
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Si tratta di un tasso basso rispetto a quelli operati per i prestiti ordinari ma comunque è una ulteriore spesa che si aggiunge al costo già esoso delle bollette arrivate e in arrivo nei prossimi mesi. Il premier ha ricordato i conferenza stampa che il meccanismo è “del tutto simile a una rateizzazione delle bollette, che è difficile da fare. Il sistema bancario si è messo a disposizione per offrire questi prestiti all’interesse dei Btp”.