Attenzione ai consumi casalinghi, si può risparmiare anche con la doccia, ecco qualche elemento da considerare
Con l’autunno e la crisi energetica dovuta alla chiusura delle importazioni di gas naturale dalla Russia è di stretta attualità il risparmio nei consumi. Oltre a misure di carattere generale decise anche al livello europeo, il governo ha varato un piano nazionale di riduzione dei consumi energetici. Si tratta del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale del Ministero della Transizione ecologica (MITE).
In questo documento ,una parte importante la fanno i comportamenti virtuosi, a costo zero, dei cittadini su base volontaria. Sono “misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia, che integrano la politica nazionale in materia di efficienza energetica” secondo le dichiarazioni dl Ministro Cingolani. Ma la finalità di questi suggerimento è anche il contenimento delle spese per le bollette, il cui costo invernale si preannucia molto gravoso.
Quanto si può spendere per una doccia, alcuni dati
Parte del documento del MITE è stato redatto con al consulenza dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) anche nell’ambito dei comportamenti virtuosi da tenere a casa. Una voce importante nel capitolo spese è riservata alla doccia. Per l’Agenzia con la riduzione della temperatura dell’acqua e della durata della doccia si ottiene un risparmio notevole.
Secondo l’Enea, abbassando la temperatura del gas di 3 gradi e diminuendo la lunghezza della doccia da 7 a 5 minuti il consumo si riduce del 35 per cento che su base annua significa 252,23 euro risparmiati. Una riduzione della durata incide anche sul consumo di acqua sanitaria in bolletta, altra voce importante dei bilanci familiari.
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Secondo altri calcoli una famiglia di 4 persone avrebbe una diminuzione dei consumi tra il 10 e il 15 per cento stando sotto l’acqua in meno. Un risparmio tra i 30-45 metri cubi di gas, ossia circa 45-60 euro in bolletta a seconda dei contratti. A livello nazionale, si risparmieremmo 593 milioni di metri cubi di gas all’anno.
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Quindi evitare di aprire l’acqua della doccia con troppo anticipo, abbassare la temperatura della caldaia e ridurre la lunghezza consentono risparmi consistenti, ai quali non si può rinunciare. Per finire il bagno, consuma circa il doppio dell’acqua necessaria per una doccia di 5 minuti: abbandonare il bagno consente quindi un risparmio ulteriore.